MADDALONI. Vinciguerra si salva (grazie a noi), archiviata la vicenda di Cirò Marina

23 Dicembre 2018 - 17:31

MADDALONI (g.g.) – La posizione del comandante della Polizia Municipale di Maddaloni Bartolomeo Vinciguerra era stata stralciata per problemi di notifiche ai difensori. Per venire alla sua vicenda giudiziaria, vale la pena ricordare che aveva rischiato anche lui l’arresto (respinto dal G.i.p.) in occasione della retata che portò in carcere l’allora sindaca di Maddaloni Rosa De Lucia, con domiciliari distribuiti a raffica. La posizione di Vinciguerra era stata poi separata all’udienza preliminare da quella dell’appena citata De Lucia e da quella degli altri imputati ed il fascicolo quindi restituito al P.M. per sanare il vizio formale eccepito dalla difesa.

Appena notificata la nuova conclusione delle indagini preliminari, il comandante Vinciguerra, ha chiesto di essere interrogato dal Pm della Procura di S. Maria C.V. Giacomo Urbano, titolare di tutta l’inchiesta e Pubblico ministero sia nell’abbreviato, sia nel dibattimento ordinario, per chiarire la sua posizione. Ed in questa sede, assistito dai suoi difensori avvocati Mariano Omarto e Domenico Iaderosa, ha negato ogni responsabilità in merito al delitto di peculato d’uso relativo all’utilizzo della autovettura del Comune , reato che avrebbe commesso in concorso con l’allora sindaco e con il consigliere comunale Giancarlo Vigliotta che per tale vicenda ha patteggiato la pena in occasione del famoso “scarrozzamento” di Vigliotta prelevato da Cirò Marina, località calabrese in cui si trovava in vacanza e portato a Maddaloni per partecipare ad un consiglio comunale e poi riessere accompagnato al mare. Il suo voto quindi poteva essere determinante per evitare la bocciatura e la conseguente fine anticipata dell’amministrazione De Lucia.

Vinciguerra,oltre a riferire al magistrato di essersi prestato a tale incombenza (di aver fatto cioè da autista del Vigliotta) a titolo di mera cortesia nei confronti del sindaco De Lucia, ha chiarito altresì di non aver percepito alcuna indennità e che i costi per la trasferta in Calabria (carburante ed autostrada) sono stati interamente sopportati da lui e dal sindaco De Lucia senza quindi alcun rimborso o aggravio di spese in capo al Comune di Maddaloni.

I riscontri subito disposti dal Pm Urbano presso il Comune di Maddaloni hanno effettivamente confermato tali circostanze ed hanno altresì appurato che l’autovettura in questione, una Fiat Punto, non era di proprietà dell’ente ma bensì noleggiata da una società di leasing e che il relativo contratto prevedeva un chilometraggio illimitato, la r.c.a e le spese per manutenzione ordinaria e straordinaria del veicolo. Insomma nulla a carico del Comune se non la prevista rata mensile di circa €200,00 per il noleggio.

Gli accertamenti ulteriori disposti dal Pm hanno confermato quindi la versione difensiva di Vinciguerra ed il P.M. ha condiviso la prospettazione dei difensori circa l’insussistenza dell’ipotesi del reato di peculato ed ha avanzato al G.i.p. richiesta di archiviazione.Richiesta accolta dal G.i.p. Rossi che ha disposto l’archiviazione.

Alcun esborso economico ed alcun danno erariale è gravato sul Comune e quindi sulla cittadinanza di Maddaloni. Un sospiro di sollievo per il Vinciguerra anche alla luce del procedimento disciplinare avviato a suo carico e sospeso in attesa della definizione di quello penale.