Le gare milionarie alle “sorelline” di Carlo Savoia e dei liternesi. Se Magliocca è una l…a, De Magistris è due volte l…a
12 Aprile 2019 - 16:10
CASERTA/NAPOLI (g.g.) – Esiste la differenza tra gli appalti che Enki e Herambiente, con ribassi vicino allo 0,0%, banditi dalla SAP NA (Sistema Ambiente Provincia di Napoli), creata dalla coppia Giggino Cesaro La Porpetta e Santangelo e poco sorvegliata dal sindaco di Napoli e santone della legalità Luigi De Magistris, a capo della città metropolitana del capoluogo e gli appalti aggiudicati alla Gisec, omologa di SAP NA. con la milanese Enki sempre protagonista.
Mentre a Napoli vince da sola, corredando la sua offerta della descrizione dei rapporti inter-societari con Fontana Service e Logistica srl, qui a Caserta crea un’Ati proprio con Fontana Service, definendo un protagonismo diretto e formale al Consorzio Cite, di cui Fontana Service e anche Logistica srl fanno parte come soci.
E siccome sappiamo bene, per diretta conoscenza, ma soprattutto per quello che abbiamo letto nelle carte delle indagini Dda sui comuni di Caserta e Aversa, qaunto Carlo Savoia, a sua volta, abbia girato in lungo e in largo in tutta la provincia di Caserta per procacciare affidamenti al Consorzio ma anche alle imprese che ne facevano parte, allargando il suo impegno anche ad altre società collegate, un minimo di riflessione su questo milione e mezzo di euro, assegnati dalla Gisec alla coppia Fontana Service-Enki ci viene di farla.
Meno scontata, ai nostri occhi, è la situazione di Napoli, dove le imprese aggiudicatarie (cioè Enki, 5 milioni + 700 mila euro ca. e Herambiente, per 700 ca.), fino a prova contraria, sono solo partners e non “consanguinee” di Cite: in questo caso, infatti, non possiamo dire a priori che si sia sviluppato lo stesso meccanismo che il faccendiere Carlo Savoia ha attivato a Caserta, anche se non lo possiamo escludere categoricamente. Resta aperta, anche nel caso degli affidamenti SAPNA, la ferita di gare a dir poco sconcertanti.
Lì non sono arrivati al punto di rendere sistemico il metodo della procedura negoziata, ma leggere esiti di gara che hanno garantito tutti questi soldi, risolte a favore, sempre e comunque, di un unico partecipante, attribuite con ribassi dello 0.012%, beh, Giggino nostro, almeno il Giggino di Sant’Antimo ci risparmia la nausea del fariseismo, cioè del volere apparire una persona diversa di quello che è. Per cui, se abbiamo fatto una chiavica a Magliocca, contestandogli quantomeno una culpa in vigilando, in considerazione del 100% delle quote Gisec nelle mani dell’amministrazione provinciale di Caserta, non si può fare altrimenti, per equità, per onestà intellettuale con l’ex magistrato dell’accusa Luigi De Magistris.
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