EMERGENZA CORONAVIRUS A CASERTA. Attenzione a non cantare vittoria con i tamponi negativi, il primo untore italiano, infatti…

22 Febbraio 2020 - 17:00

CASERTA – In meno di 24 ore sono stati tre, 2 a Castel Volturno e uno a Sessa Aurunca, nel primo pomeriggio di oggi (QUI I DETTAGLI), i sospetti contagi da coronavirus in provincia di Caserta. Si è cercato di capire immediatamente se il risultato del test fosse positivo o meno, responso che avrebbe tranquillizzato la popolazione, considerata la grande paura che c’è intorno a questa particolare forma di coronavirus, il Covid-19.

E’ importante capire, senza vivere nel terrore o nella psicosi, che il risultato negativo al nuovo coronavirus del test del tampone non comporta automaticamente il superamento del pericolo infettivo. Un caso per tutti, forse più importante, e quello dell’untore lombardo.

Il cosiddetto paziente zero, 28 anni, era tornato di recente della Cina e aveva partecipato ad una cena al ristorante con il trentottenne ricoverato a Codogno. Il giovane, rientrato a fine gennaio dalla Cina, era risultato negativo al tampone faringeo presso l’ospedale Sacco di Milano. Ciò che emerge è che il 28enne ha avuto sintomi lievi ed è attualmente ricoverato all’ospedale milanese. Avrebbe accusato sintomi influenzali tra il 1° e il 8 febbraio, mentre prima avrebbe incontrato l’uomo contagiato di Codogno.

Quindi, non c’è la volontà di creare allarmismi, ma di chiarire che quando si tratta di un caso sospetto, il tampone negativo non è un automatico segnale di pericolo superato. Allo stesso modo, però, va detto che non bisogna pensare che ogni colpo di tosse, ogni tipo di polmonite, possa essere un sintomo del covid-19, ma è necessario fidarsi di ciò che viene trasmesso dalle istituzioni e i consigli degli esperti, senza rincorrere la psicosi.