CORONAVIRUS. La donna di SAN PRISCO morta era stata ricoverata a Villa delle Magnolie, dove lavorava il medico di S.MARIA C.V. contagiato
8 Marzo 2020 - 19:00
CASERTA – Aumentano i casi di contagio nel Casertano. Ai 18 casi accertati a questa mattina – tra cui rientrano quelli relativi al 46enne di Mondragone e all’80enne di San Prisco deceduti – se ne sono aggiunti due a Santa Maria Capua Vetere (QUI I DETTAGLI), città che con il piccolo centro di Bellona, fa registrare il maggior numero di casi, pari a cinque. Il contagio coinvolge due nuclei familiari, in particolare quello di un medico settantenne, primo positivo al Coronavirus, e della moglie, e di un altro anziano di 70 anni, cui proprio oggi si sono aggiunti la moglie e il figlio; quest’ultimo e’ asintomatico mentre la donna e’ stata condotta all’ospedale Cotugno. Tra i casi dei due settantenni, primi contagiati a Santa Maria Capua Vetere, non e’ ancora stato stabilito un legame; i due vivono nella stessa strada ma sembra che non si conoscessero.
Inoltre pare ci sia un legame quantomeno geografico tra il medico 70enne sammaritano e la donna di 80 anni di San Prisco morta ieri mattina all’ospedale di Caserta; il medico collaborava infatti presso la clinica di riabilitazione di Villa delle Magnolie di Castel Morrone dove era ricoverata la donna deceduta.
Non è chiaro se questa sia una terribile casualità oppure se ci possa essere un collegamento epidemiologico, un contatto avvenuto all’interno della struttura. La proprietà della clinica già dai primi momenti in cui è stato reso noto il contagio del medico, un esterno, un collaboratore, ha messo in funzione tutte le precauzioni e le sanificazioni previste dal protocollo.