Accoltellamento in famiglia dopo una lite, esce dal carcere 33enne. Ora il giudice vuole sentire il fratello ferito
4 Febbraio 2020 - 18:40
SPARANISE – Erge Shabani, 33 anni, albanese, si trovava in carcere da diversi giorni, con l’accusa di lesioni gravissime. L’uomo è accusato, dopo una lite per futili motivi, di aver sferrato dei fendenti contro il fratello di 30 anni (irregolare sul territorio italiano) impugnando un coltello da cucina. E’ di pochi minuti fa la notizia che il Gip Salvatore del tribunale di Santa Maria Capua Vetere ha accolto l’istanza di scarcerazione presentata del legale dell’uomo, Fabio Scala, sostituendo la misura della custodia cautelare in carcere nei confronti di Shabani con quella degli arresti domiciliari in Sparanise. Inoltre, il Pm ha richiesto l’incidente probatorio per ascoltare il fratello su quanto accaduto, probabilmente proprio a causa della impossibilità di spostamento del ferito verso la Procura. Con questo istituto, si richiede di acquisire una prova, cioè “formarla” e congelarla, già durante la fase di indagini preliminari prima che si apra la fase dibattimentale; prova che successivamente, ed eventualmente, verrà portata dinnanzi al giudice.