All’ospedale di CASERTA si ritorna a praticare l’interruzione volontaria di gravidanza dopo quasi un anno di stop e polemiche
4 Novembre 2025 - 09:20
                                    In arrivo anche la procedura farmacologica. Ma la riattivazione arriva solo ora, nonostante le promesse di un ritorno alla normalità già per l’estate
CASERTA – Dopo mesi di disservizi e proteste, il servizio di interruzione volontaria di gravidanza (IVG) è finalmente tornato pienamente operativo all’ospedale Sant’Anna e San Sebastiano di Caserta. A comunicarlo, oggi 4 novembre, è l’Azienda Ospedaliera, che ha confermato come l’ambulatorio di Ginecologia Sociale e il servizio IVG siano regolarmente attivi e accessibili tramite prenotazione al Cup.
Una notizia accolta con sollievo da chi, negli ultimi mesi, aveva denunciato una grave violazione del diritto all’autodeterminazione delle donne. Per quasi un anno, infatti, all’interno del principale presidio ospedaliero della provincia non era stato possibile accedere all’interruzione di gravidanza, a causa della totale assenza di personale non obiettore.
La vicenda era stata portata alla ribalta nazionale lo scorso giugno dalla deputata di Alleanza Verdi Sinistra, Elisabetta Piccolotti, che aveva definito la situazione “gravissima”, puntando il dito contro “la stragrande maggioranza di medici obiettori in servizio” e contro “la carenza di consultori e la presenza crescente di associazioni pro vita nelle strutture pubbliche”.
Già a giugno, l’allora direttore generale Gaetano Gubitosa aveva assicurato che la situazione sarebbe rientrata nel giro di poche settimane, annunciando una graduale ripresa delle interruzioni di gravidanza entro luglio e la piena operatività per settembre, con l’assunzione di due nuovi medici non obiettori. Tuttavia, la riattivazione effettiva del servizio è arrivata soltanto ora, a novembre, con diversi mesi di ritardo rispetto alle promesse iniziali.
Nel comunicato diffuso oggi, l’Azienda Ospedaliera ha inoltre annunciato un potenziamento del servizio: nel corso del mese verranno definite le procedure per avviare anche l’IVG farmacologica, che si affiancherà alla modalità chirurgica già praticata.
