L’Asl può uccidere la sanità privata. Dopo Villa delle Magnolie, altri tre pesanti decreti ingiuntivi
4 Ottobre 2018 - 19:17
CASERTA – Dopo la notizia di ieri, mercoledì, dell’incredibile richiesta di oltre 2 milioni di euro che la Villa delle Magnolie di Castel Morrone ha avanzato nei confronti dell’Asl di Caserta (LEGGI QUI L’ARTICOLO), alle porte di Via Unità Italiana, sede dell’azienda sanitaria nella città capoluogo, sono arrivati altre tre decreti ingiuntivi per una cifra complessiva superiore ai 290 mila euro.
Le proprietà del Centro Ortopedico Corpora, della Biomedical e della clinica Villa Fiorita di Aversa hanno richiesto il pagamento di crediti non riscossi all’Azienda sanitaria locale. Il provvedimento giudiziario del tribunale di Santa Maria Capua Vetere (sulla richiesta di Villa Fiorita si è espresso la corte di Milano) ha dato ragione alle strutture private. Stiamo parlando di 146.359,29€ per il centro Corpora, 110.229,40€ per la clinica aversana e 37,136,86 per il centro diagnostico Biomedical.
Inevitabile, la decisione di opporsi ai tre decreti di pagamento notificati all’Asl Caserta, che ha già incaricato gli avvocati di rappresentare e difendere l’Azienda sanitaria.
Continuano le difficoltà dell’Asl casertana nel pagamento delle prestazioni erogate dal Servizio sanitario da privati, i quali, a causa di ritardi da parte del pubblico, si ritrovano con gravi inadempienze da colmare nei confronti dei debitori (come ad esempio i fornitori) e i propri lavoratori dipendenti.
Imprenditori morosi, falliti e addirittura suicidati proprio per le mancanze nei pagamenti, mentre, da anni, ancora nulla si muove in regione e nel ministero.