ATO ACQUE “E nel tempo si spartirono le vesti…”. De Michele presidente con l’appoggio di Marino, Graziano e Zannini batte Silvio Sasso appoggiato da Oliviero
21 Gennaio 2019 - 16:40
CASERTA (g.g.) – Della spaccatura interna al PD, che ormai neanche fa più notizia visto che si tratta di divergenze legate alle ragioni dell’occupazione del potere, abbiamo già scritto in diverse occasioni in merito alla vicenda dell’elezioni del nuovo presidente dell’Ato delle Acque.
Oggi questa spaccatura è stata santificata dal votato che ha premiato Franco De Michele, assessore del comune di Caserta, che in pratica ha sostituito Carlo Marino che è stato costretto a rinunciare alla presidenza dell’altro Ato, quello dei rifiuti, conquista poi da Antonio Mirra, sindaco di Santa Maria Capua Vetere che, a sua volta, si era dimesso dall’Ato Idrico.
Insomma, come avete capito, beghe politico legate all’obiettivo, al disegno di costruire un business con quello che sarà il braccio operativo dell’Atro idrico, il soggetto che andrà a fornire il servizio e che, stando ai rumors, dovrebbe venir fuori, udite udite, da quel merdaio che è il Consorzio Idrico che, ci dicono, ha continuato a fare altre assunzioni, pur avendo accumulato 300 milioni di debiti e un soggetto privato, pare, sponsorizzato da un consigliere regionale.
De Michele, appoggiato da Carlo Marino, che da componente dell’assemblea l’ha votato, da Stefano Graziano, da Giovanni Zannini e da Luigi Bosco, ha battuto (15 voti contro 6) il sindaco di Sessa Aurunca Silvio Sasso, diretta emanazione di Gennaro Oliviero.
Per la valenza di questa notizia abbiamo già scritto troppo.