AVERSA. Mariano D’Amore, dimissioni contro l’analfabetismo e la volgarità dell’amministrazione tarata col metodo Zannini-Innocenti

21 Giugno 2025 - 17:06

Normanni colonizzati, così come questo giornale aveva scritto in campagna elettorale, dalla città di Mondragone, di cui Aversa è diventata una frazione. I quattro consiglieri del centrosinistra all’attacco con un comunicato che invita il sindaco Matacena ad azzerare la Giunta e a dotarla di figure competenti e di valore, oppure in caso contrario di rassegnare a sua volta le dimissioni

AVERSA – Che Mariano D’Amore non potesse resistere a lungo con il linguaggio rozzo, inconcludente, pecoreccio, di un’amministrazione comunale che ha l’imprinting del metodo Zannini-Innocenti era fin troppo chiaro.

Lo stesso discorso dovrebbe valere per il presunto Sindaco, messo lì solamente come foglia di fico, Francesco Matacena, che appresso a Zannini, Innocenti, Cannolicchio, Di Gaetano, Gigli vari, Turco, Sagliocco e compagnia, rischia di rovinarsi seriamente la reputazione che si è conquistato con la sua professione e con l’esercizio della sua funzione di Presidente dei Dottori Commercialisti, annessi alla circoscrizione delimitata dal Tribunale di Aversa-Napoli Nord.

Puntualmente, subito dopo l’approvazione del bilancio consuntivo, avvenuta in una maniera conseguente a livello culturale e a livello politico dell’amministrazione della sua maggioranza, ossia non affrontando seriamente un solo contenuto di quel bilancio, e la successiva assegnazione delle nuove deleghe che fanno di Aversa l’ennesima dittatura mondragonese targata Giovanni Zannini (CLICCA E LEGGI), Mariano D’Amore, che di professione fa il professore universitario, ha rassegnato le dimissioni. In questo modo, magari, Zannini e Innocenti potranno metterci un “par loro” così da far crescere la mangiatoia dei loro voti, in un’autentica deriva di analfabetismo di andata e di ritorno che un personaggio del prestigio di Mariano D’Amore non ha voluto naturalmente spalleggiare.

Sulla vicenda sono intervenuti i quattro consiglieri comunali del centrosinistra Mauro Baldascino, Mario De Michele, Marco Girone, Antonio Mottola in un comunicato stampa che pubblichiamo di seguito.

COMUNICATO STAMPA
D’Amore si dimette. Ora il sindaco azzeri la giunta o faccia un passo indietro.

Le dimissioni dell’assessore al Bilancio Mariano D’Amore, a meno di 24 ore dall’assegnazione delle nuove deleghe, rappresentano un fatto politico dirompente che svela definitivamente l’ipocrisia della finta unità di facciata ostentata dalla maggioranza in Consiglio comunale.

Solo pochi giorni fa abbiamo denunciato come la città fosse ostaggio di una coalizione in crisi permanente, tenuta insieme non dalla coerenza politica ma da interessi di sopravvivenza, incapace di affrontare i reali problemi del territorio. Le dimissioni di D’Amore confermano, oggi più che mai, che questa amministrazione è priva di visione e ostile al merito.

Mariano D’Amore è stato tra i pochi assessori a lavorare in silenzio, con serietà e competenza. Eppure è lui a lasciare, mentre restano al proprio posto assessori incapaci, bocciati dalla stessa maggioranza, e responsabili del degrado dei servizi cittadini.

In un mondo all’incontrario, come sta diventando Aversa, non se ne vanno gli sfiduciati e gli incapaci, ma chi ha ancora dignità e senso delle istituzioni.

Per questo, come consiglieri di opposizione, invitiamo con forza il sindaco Matacena a cogliere il significato profondo di queste dimissioni. Non bastano i proclami e i bilanci votati per convenienza: per Governare una città importante come Aversa servono scelte coraggiose. Se davvero intende dare un senso politico alla sua permanenza in carica, deve azzerare la giunta e aprire una nuova fase, con figure competenti, credibili e libere da logiche di corrente.

In caso contrario, la sola scelta coerente sarà quella di rassegnare le dimissioni, ponendo fine a un’esperienza amministrativa ormai priva di legittimità politica e popolare.

Aversa merita rispetto, non calcoli. Merita verità, non finzioni. Merita capacità, non opportunismo “per tirare a campare”. Se il sindaco non agirà, saranno i cittadini – presto o tardi – a tirare le somme.

Consiglieri comunali
Mauro Baldascino
Mario De Michele
Marco Girone
Antonio Mottola