Brucellosi: il sindaco Renato Natale ha aderito allo sciopero della fame

30 Maggio 2022 - 12:42

CASAL DI PRINCIPE“Sono sorpreso, preoccupato e indignato perché non mi aspettavo che fra i motivi di un intervento sanitario, come quello relativo alla nomina del commissario per la brucellosi, vi fosse un problema di criminalità organizzata”.

Il sindaco di Casal di Principe Renato Natale, che oggi ha aderito allo sciopero della fame che da 13 giorni gli allevatori bufalini stanno effettuando nel quartiere generale del Centro Don Milani di Casal di Principe per protestare contro il piano regionale antibrucellosi e tbc, commenta polemicamente quanto scritto nella delibera emessa qualche giorno fa dalla giunta della Regione Campania, che collega le criticità relative all’emergenza sanitaria bufalina al difficile contesto ambientale e territoriale oggetto di intervento, ” che negli ultimi 10 anni circa ha portato alla macellazione di 140mila bufale provenienti dagli allevamenti situazioni nei comuni focolai del Casertano (Grazzanise, Santa Maria la Fossa, Cancello e Arnone e Castel Volturno), di cui solo l’1,4% é poi risultato infetto da analisi post mortem. La polemica su presunte infiltrazioni della camorra era stata alimentata anche dall’ex parlamentare casertana Camilla Sgambato, che sabato ha critico quanto scritto nella delibera annunciando che intraprenderà lo sciopero della fama insieme agli allevatori. L’assessore regionale all’Agricoltura Nicola Caputo ha invece parlato di strumentalizzazioni di bassa lega. “Mai

e poi mai – ha scritto su Facebook avrei – nemmeno immaginato di pensare quello che invece qualcuno, per strumentalizzare, ha ipotizzato di attribuire. Agli allevatori io non sono vicino: sto con loro. Dal primo giorno. Con impegno, testa e cuore. E solidarietà “. Oggi è la volta di Natale, che si dice preoccupato, “perché essendo un rappresentante di questo territorio, non può non preoccuparmi la presunta presenza di criminalità organizzata – ovviamente tutta da mostrare, citando episodi, soggetti , momenti in cui questa mafia si sia palesata – in un settore fondamentale della nostra economia; e come mai chi ne é a conoscenza (la giunta regionale) non ha provveduto a denunciare tutto alla magistratura ? Sono inoltre indignato,  perché si conserva ad affibbiare a questo territorio connotazioni negative , e non connesso alla realtà.”