Call center che chiamano di continui nei guai, ispezioni della Finanza nel casertano

23 Maggio 2025 - 15:08

CASERTA – Il mondo del telemarketing torna sotto i riflettori, e non per buone notizie. L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha infatti aperto un’indagine su sette aziende sospettate di aver usato metodi poco trasparenti per vendere contratti di energia e telefonia. A supportare l’operazione, anche la Guardia di Finanza, con ispezioni condotte nelle province di Napoli e Caserta.

Nel mirino dell’Antitrust sono finite tre aziende del settore energia — Action S.r.l., Fire S.r.l. e J.Wolf Consulting S.r.l. — e quattro che operano nelle telecomunicazioni — Entiende S.r.l., Nova Group S.r.l., My Phone S.r.l. e Noma Trade S.r.l.. Secondo quanto emerso, i call center avrebbero contattato i clienti con offerte allettanti ma fondate su informazioni false o fuorvianti.

Tra le accuse, c’è anche l’uso della tecnica del CLI spoofing, che permette di mascherare il numero di telefono del chiamante per farlo sembrare affidabile. Ma non è tutto: alcuni operatori si sarebbero finti rappresentanti di aziende già legate all’utente, altri avrebbero millantato di agire per conto di enti ufficiali di regolazione. Il tutto condito da allarmi inventati su imminenti rincari o presunti problemi tecnici, per spingere i consumatori ad accettare le offerte.