CAMORRA & GOSSIP. Giuseppina Nappa fa l’esordio su CasertaCe da collaboratrice di giustizia: “Ecco chi mi disse che Orlando Diana aveva ospitato Michele Zagaria. Lui ebbe una relazione con una ragazza fidanzata con uno dei Barbato”

6 Giugno 2022 - 19:53

Sfogliando un poco le pagine dei vari atti giudiziari già liberati sull’indagine relativa al rapporto tra camorra e appalti dei servizi sociali, abbiamo incrociato alcune dichiarazioni della moglie di Francesco Schiavone Sandokan che ci hanno permesso di certificarne, almeno per quanto ci riguarda, lo status

 

SAN CIPRIANO D’AVERSA – Magari ci siamo distratti negli ultimi due anni, ma pur sapendo che Giuseppina Nappa aveva aderito, insieme alle sue figlie femmine e, in un primo tempo, perchè così sembrava, anche insieme al figlio Walter (che però nel mentre ha continuato a delinquere) al programma di protezione, garantito dallo stato all’indomani della clamorosa decisione assunta dal figlio Nicola Schiavone di diventare collaboratore di giustizia, pur sapendo bene queste cose, per averle anche scritte più volte in passato, non conoscevamo ancora che esistesse una sorta di sanzione formale, di uno status che anche per la moglie di Francesco Schiavone Sandokan, può essere assimilato pienamente a quello di un collaboratore di giustizia del clan dei casalesi.

D’altronde, nelle informative, che fioccano attorno alle indagini condotte dai magistrati della Dda, Giuseppina Nappa viene definita proprio così, un collaboratore, nel caso specifico, una collaboratrice di giustizia.

Ad esempio, l’indagine che stiamo seguendo attentamente dal dicembre scorso sulle relazioni tra camorra, imprenditori organici e collusi del settore dei servizi sociali, livelli politico-amministrativi e livelli burocratici, Giuseppina Nappa dà il suo contributo positivo e lodevole.

Parla, ad esempio, di Orlando Diana, l’imprenditore del settore socio sanitario, coinvolto in questa indagine anche e soprattutto per la vicenda del primo appalto per i tamponi covid, aggiudicato dall’Asl Napoli 3 ad Emergenza Campana, con sede a Mondragone, considerata una mera testa di legno di Orlando Diana e oggi raggiunta anche da una interdittiva antimafia (CLIKKA E LEGGI).

Non è che dica tanto Giuseppina Nappa. Ma conferma in pratica quello che racconta il figlio Nicola su Orlando Diana, personaggio poliedrico che ha avuto ed ha ancora oggi un ruolo politico in quel di San Cipriano d’Aversa, dov’è stato assessore al tempo di una delle amministrazioni Martinelli, salvo poi ripiegare sulla moglie Giuseppina Barbato, cugina diretta di Francesco Barbato detto o sbirro anche lui collaboratore di giustizia dopo essere stato un fedelissimo, l’autista personale di Nicola Schiavone.

Orlando Diana ha promosso la candidatura al consiglio comunale di sua moglie che alle ultime elezioni amministrative, concorrendo nell’unica lita, ma guarda un pò, in lizza, quella capitanata dall’attuale sindaco ed attuale presidente della Gisec dei rifiuti Vincenzo Caterino, raccolse la bellezza di 620 voti di preferenza, poco più o poco meno, che le valsero l’eleezione alla carica di presidente del consiglio comunale, da cui si è dimessa, o meglio è stata costretta a dimettersi nel gennaio scorso, quando il nome del marito, imparentato a sua volta un pò con tutto il gotha della camorra di Csapesenna, a partire dal defunto Francesco Zagaria, detto Francuccio a benzina, marito di Elvira Zagaria, sorella del boss Michele Zagaria, fino ad arrivare ai fratelli Pino, Orlando e Flavio Fontana, i primi due arrestati e, almeno per quanto riguarda Pino visto che su Orlando non ricordiamo bene, soggetti a processo e a pesanti condanne che ancora oggi il Fontana sconta in un carcere italiano, fino a qualche tempo fa in quello sardo di Bancali di Sassari.

Giusto per gradire, Orlando Diana è anche imparentato con Michele Barone, altro luogotenente di Michele Zagaria, cugino diretto dell’ex prete don Michele Barone, condannato per le note vicende relative nell’ambito del processo che lo veeva imputato per la nota vicenda degli esorcismi violenti commessi ai danni di una ragazzina di Maddaloni e anche per alcune presunte molestie sessuali.

Giuseppina Nappa conferma il fatto che Orlando Diana sia stato un super fedelissimo di Michele Zagaria al punto da ospitarne anche la latitanza. A riferirglielo sarebbe stata un altro Brabato, precisamente il fratello dell’appena citata Giuseppina Barbato, ancora oggi consigliere comunale di San Cipriano e moglie del Diana.

Una confidenza che se non è vera, è sicuramente verosimile dato che la famiglia Barbato apparteneva alla ristrettissima cerchia di quelli che potevano frequentare la casa di Nicola Schiavone, di Giuseppina Nappa. Poi c’è un episodio interessante che tutto sommato umanizza un pò il clan dei casalesi idnetro al quale si sviluppava, non solo una oceanica cronaca nera, una fluviale cronaca giudiziaria, ma anche un pò di cronaca rosa.

Il fatto che Giuseppina Nappa racconta di aver saputo da Mario Barbato che Orlando Diana intrattenesse una relazione impropria con Maria Cecoro, fidanzata al tempo di Franco Barbato, fratello di Maria, sfata anche una convinzione, che queste cose dentro al clna dei casalesi non potevano avvenire e nel caso in cui si verificassero potevano anche determinare conseguenze drammatiche a carico di chi sgarrava.

A Orlando Diana non è successo nulla e , a quanto ci risulta, nemmeno a Maria Cecoro. Forse perchè Diana essendo uno stra-fidatissimo di Michele Zagaria ed essendo uno che muoveva molti soldi nel settore degli appalti socio sanitari, non poteva certo essere messo al bando per una storia di semi adulterio, perchè poi tutto sommato Maria Cecoro e Franco Barbato erano solo fidanzati e non sposati.

Comunque, ripetiamo, si tratta di un tratto di umanizzazione e, paradossalmente, di normalità che connota la vita complicata e tempestosa delle famiglie più in vista del clan dei casalesi.