CAMORRA & QUATTRINI DA SOGNO. Giuseppina Nappa: “Vi racconto chi è Nicola Schiavone. Da insegnante a magnate romano grazie a mio marito. Mi consegnava 15mila euro al mese”

8 Giugno 2022 - 21:06

Si tratta di un interrogatorio sostenuto dalla moglie di Francesco Schiavone Sandokan subito dopo il pentimento del figlio. Tanti gli argomenti trattati: dall’avvocato difensore Esposito Faviell0 alle premure dopo l’arresto in Francia fino al rapporto fraterno che gli consentiva di far visita al boss durante la sua latitanza  nel fortino blindato di via Bologna

 

 

CASAL DI PRINCIPE(g.g.) A 24 ore di distanza dall’articolo nel quale abbiamo riportato le dichiarazioni, rilasciate ai magistrati della Dda, da Giuseppina Nappa, moglie del super boss Francesco Schiavone Sandokan, riguardanti la figura di Orlando Diana, imprenditore nel settore socio-sanitario e politico attivo, fino a qualche anno fa direttamente, oggi attraverso la moglie Giuseppina Barbato, quella che è stata per anni e anni  la signora più temuta di Casal di Principe torna ad occupare al scena dei nostri approfondimenti. Stavolta, però, ce la ritroviamo nell’ordinanza imperniata sulla figura del potentissimo Nicola Schiavone senior, 68 anni di Casal di Principe ma trapiantato a Roma, e arrestato insieme a suo fratello Vincenzo e a diversi altri indagati per gli appalti milionari di Rete Ferroviaria Italiana. Mentre ieri sera, probabilmente per un errore di trascrizione del documento giudiziario da cui abbiamo attinto la notizia, Giuseppina Nappa veniva inserita nel novero dei collaboratori di giustizia, interrogati su Orlando Diana (

clicca e leggi
), stasera, in un altro documento giudiziario viene affermato che la Nappa è stata ascoltata in quanto imputata di reato connesso, escludendo dunque che al tempo in cui rilasciò queste dichiarazioni, risalenti all’anno 2018 e ai mesi immediatamente successivi al pentimento di suo figlio Nicola Schiavone junior, fosse una collaboratrice di giustizia.

Chiarito ciò, possiamo dire che Giuseppina Nappa, intorno alla figura di Nicola Schiavone senior, ricalca sostanzialmente le dichiarazioni fatte da suo figlio Nicola. L’imprenditore si è sempre mostrato disponibile e ha curato il nostro mantenimento. “A me, per lungo tempo, mi ha consegnato ogni mese la cifra di 15mila euro”.

Quando poi Giuseppina Nappa fu arrestata (“un’esperienza che mi ha devastata”), fu Nicola Schiavone senior a occuparsi di tute le spese legali, mettendo a disposizione, per la sua difesa, un nome molto importante nel foro napoletano, quell’avvocato Esposito Faviello, che, non a caso, si occupò anche di un riesame su un obbligo di firma imposto a Nicola Schiavone junior e che oggi è il principale componente del vero e proprio plotone di legali arruolato da Nicola Schiavone senior, e formato tra gli altri dall’ex sottosegretario ai trasporti e attuale parlamentare del pd, Umberto Del Basso De Caro, anche Giuseppina Nappa alla maniera di suo figlio Nicola, pur riconoscendo la disponibilità attiva  di Nicola Schiavone classe ’54 afferma che comunque ciò che ha dato è nulla rispetto all’impero economico che ha costituito grazie solamente al marito Francesco Schiavone Sandokan, del quale il suo coetaneo Nicola Schiavone senior diventò un vero e proprio pupillo, al punto che già a partire dall’arresto avvenuto in Francia nel 1990, fu proprio questo congiunto tutto fare a recarsi in quel paese per assistere Sandokan. Nicola Schiavone, racconta ancora Giuseppina Nappa, iniziò come insegnante di scuola. In pratica un collega della Nappa, la quale racconta, proprio a riguardo della sua professione di quando, per non perdere il lavoro dichiarò falsamente  l’esistenza di motivi ostativi ad una nomina per una cattedra annuale, rimediando un’altra denuncia e una condanna penale a 15 giorni di reclusione. Il rapporto tra il marito, Francesco Schiavone Sandokan e Nicola Schiavone senior era in pratica fraterno. Quest’ultimo era infatti uno dei pochi che incontrava il capo del clan dei casalesi durante la sua latitanza, entrando, dunque, nella residenza blindata di via Bologna, a Casal di Principe.

Il resto lo potete leggere in calce all’articolo nella copia originale  dello stralcio di ordinanza, contenente tutte le dichiarazioni di Giuseppina Nappa