CASERTA ALLE ELEZIONI Fusione a freddo tra Radici casertane e Italia Viva. Donato Tenga all’attacco: “Non ci sto, sono pronto a cercare un’altra collocazione”

13 Agosto 2021 - 18:13

I renziani non sono in grado di presentare una propria lista e cercano ospitalità nella civica. Il consigliere uscente “avverte” Carlo Marino: “Non accetterei mai una cosa del genere”

 

 

 

CASERTA (rita sparago) Quali e quante liste sosterranno i candidati a sindaco della città di Caserta? I simboli si sprecano, ma sono evidenti le difficoltà a completare gli elenchi di aspiranti consiglieri comunali. Trentadue nominativi per ciascuna lista non sono facili da recuperare. Così come è difficile trovare donne disposte a scendere nell’agone politico. Certo, c’è chi alle liste lavora da mesi, oramai, ed ha già elenchi ben nutriti. Il duo Tenga-Guida è sicuramente tra questi. Alla loro lista, “Radici casertane”, manca ancora qualche tassello e, forse anche per questa ragione, i consiglieri comunali uscenti di Italia Viva, con l’aggiunta di Emilianna Credentino, vorrebbero confluire in questo elenco.

Lo abbiamo scritto pochi giorni fa. I renziani non riescono a presentare una propria lista ma, pur di partecipare alla competizione amministrativa, sono pronti a candidarsi con la civica in cui spiccano i nomi di Donato

Tenga (consigliere comunale uscente) e Francesco Guida (sarà, infatti, il figlio del consigliere comunale uscente Domenico Guida a tentare la scalata al parlamentino di Palazzo Castropignano). Dunque un partito strutturato come quello di Matteo Renzi non riesce a presentare la lista e fa confluire i suoi in una civica… il caso è strano, se non paradossale (ma, in ogni caso è il coordinamento di “Radici casertane”, eventualmente, delegato a prendere queste decisioni). Tornando ai renziani, invece, Roberto Peluso ed Emilianna Credentino viaggeranno “in tandem” con la “benedizione” di Carlo Marino. In forse la candidatura dell’uscente Giovanni Megna mentre appare quasi certa la non candidatura di Mario Russo e Gianfausto Iarrobino.

La “fusione a freddo” tra Radici casertane e Italia Viva, però, non va proprio giù ai promotori della lista civica. “Leggo di queste mosse strategiche di Italia Viva – ci spiega il candidato Tenga – ma io ne sono all’oscuro. Non sono stato contattato da nessuno e, sinceramente, non accetterei mai una cosa del genere. Non c’è più spazio – sottolinea – per strategie e beghe, oramai siamo alle porte delle votazioni. Dico questo non perché temo di non essere eletto, ma è paradossale che un partito venga a chiedere ospitalità a noi che siamo una lista civica, a noi che abbiamo già strutturato un programma. Io non ci sto – conclude risoluto il consigliere uscente -, non sono d’accordo e se qualcuno volesse imporre questa decisione dall’alto, beh, allora sono pronto a cercare un’altra collocazione. Non mi ritengo indispensabile”. Più chiaro di così…