CASERTA ALLE ELEZIONI La Meloni rompe con gli alleati su Napoli. Salta per ora l’ufficializzazione di Zinzi

22 Giugno 2021 - 17:43

I vertici provinciali di Fratelli d’Italia hanno già dato piena disponibilità alla leader nazionale per una eventuale corsa autonoma rispetto a quella di Forza Italia e della Lega anche su Caserta. Clima ancor più rovente dopo che Fi e Lega hanno ridotto ad una sola lista, peraltro civica, il loro impegno su Napoli per Catello Maresca. Pronto a scendere in campo Sergio Rastrelli con la Meloni che ha già detto di essere pienamente convinta di candidarsi lei stessa a capolista.

 

CASERTA (g.g.) Molto difficilmente quella di oggi sarà, contrariamente a quanto era sembrato fino a ieri, la giornata in cui diventerà ufficiale la designazione da parte di Salvini del consigliere regionale Gianpiero Zinzi quale candidato che la Lega propone all’avallo degli altri partiti del centrodestra.

Sul nome di Zinzi, il segretario nazionale del Carroccio sì è già pronunciato ufficialmente, rilasciando dichiarazioni dirette ai giornali. Ma qui il problema non è costituito da potenziali difficoltà che potrebbero riaffiorare dentro alla Lega sul nome di Zinzi, ormai arci sicuro per diretta designazione dell’ex ministro degli Interni. Né il problema può essere rappresentato da possibili ostacoli frapposti dai partiti alleati, visto e considerato che Fratelli d’Italia ha già dato il suo nulla osta sul nome di Zinzi e Forza Italia, mai come in questo momento vicina alla Lega e a Salvini in vista di una federazione dei gruppi parlamentari che potrebbe avvenire di qui a poco, potrà proseguire sulla linea tracciata in un primo tempo da Luigi Cesaro, detto Gigino a’ purpetta, che Zinzi non vuole e che al suo posto avrebbe preferito  che il candidato sindaco fosse Pio Del Gaudio. Il problema non è più a Caserta, ma si è spostato pesantemente in queste ore a Napoli. Ieri pomeriggio i tre segretari regionali Valentino Grant per la Lega, Antonio Iannone per Fratelli d’Italia e Domenico De Siano per Forza Italia hanno ratificato formalmente la designazione di Zinzi al di là della estemporanea e fondamentalmente oziosa proposta, formulata da Grant, di etichettarlo come il candidato di tutti e tre i partiti della colazione, senza considerare, evidentemente, l’imprimatur diretto che Salvini ha stampato domenica mattina con una dichiarazione inserita, tra le altre cose, nel corpo di un articolo in cui era lo stesso Zinzi a sciogliere la riserva rendendo pubblica la sua disponibilità a candidarsi. Ma sempre nel tavolo di ieri sono state commentate, più che affrontate, le gravi difficoltà che la coalizione di centrodestra sta incontrando a Napoli. L’ultima novità, cioè la decisione di Lega e Forza Italia di formare una sola lista con le insegne civiche e senza alcuna traccia dei simboli dei loro partiti, ha esacerbato ulteriormente i rapporti con Fratelli d’Italia. La Meloni fa questo ragionamento: noi siamo un partito che esprime una linea politica e soprattutto una leadership costituita da gente perbene che non ha nulla da farsi perdonare. Dunque, Fratelli d’Italia non ha alcun motivo per nascondersi dietro alle insegne di una lista civica. Se il candidato sindaco Catello Maresca vuole il nostro appoggio deve accettare, perché non c’è alcun motivo per non farlo, che il simbolo di Fratelli d’Italia compaia  affianco al suo nome, come proposta politica di alta dignità in grado di pareggiare l’autorevolezza di questo magistrato che ha deciso di cimentarsi alle prossime elezioni comunali. La Meloni combatte ogni giorno dai banchi dell’opposizione; Fratelli d’Italia non gestisce potere né a Roma, né a Napoli. In nessuna delle città metropolitane, in nessuna amministrazione provinciale, in nessun comune di rilievo della Campania. E’ una questione di dignità politica. La Meloni non vuole, si sente sotto esame e non accetta di essere analizzata allo scopo di verificare quanti quarti di nobiltà politica costituiscano il suo sangue e già da domenica pomeriggio ha detto chiaro e tondo a Salvini e a Tajani i quali, ripetiamo, hanno deciso di fare una lista unica, peraltro contrassegnata da un simbolo civico, che lei non ha alcuna intenzione di seguirli. Anzi, ha già annunciato che Fratelli d’Italia andrà da sola in appoggio al candidato sindaco. Sergio Rastrelli (con Giorgia Meloni clamorosamente capolista), figlio di Antonio Rastrelli, governatore della Campania tra l’anno 1995 e l’anno 1998, quando fu disarcionato da un ribaltone alimentato da Clemente Mastella il quale, essendo stato l’artefice, insieme al presidente della Repubblica emerito Francesco Cossiga dell’avvento del primo ex comunista della storia a Palazzo Chigi, stiamo parlando di Massimo D’Alema, si accordò con l’opposizione di centrosinistra a Napoli, ottenendo il megapremio delle elezione (oggi non è più possibile dopo l’aggiornamento della legge elettorale) a presidente della Regione di Andrea Losco, al tempo un perfetto sconosciuto proveniente da Cardito e ritornato nell’anonimato quando, nell’anno 2000, Antonio Bassolino, battendo alle elezioni di stretta misura proprio Antonio Rastrelli, conquistò la poltrona di governatore che avrebbe poi occupato per i successivi 10 anni.

Naturalmente se la questione Napoli non dovesse ricomporsi, va da sé che Fratelli d’Italia andrebbe da sola anche a Caserta, Benevento e Salerno, con Caserta già pronta a realizzare una coalizione di liste anche civiche ma, comunque, identificabili in un’area politica strutturata sotto alle insegne del partito della Meloni. Al riguardo, sarebbero almeno 4 i raggruppamenti a sostegno del candidato sindaco che potrebbe essere a quel punto l’imprenditore Enzo Bove.

Per esperienza vi diciamo che alla fine la quadra sarà trovata anche a Napoli e dunque Zinzi potrà essere il candidato dell’intera coalizione di centrodestra. Ma riteniamo sia importante, per completezza di informazione, sottolineare ancora una volta che Fratelli d’Italia il piano B ce l’ha e qualora dovessero arrivare da Roma indirizzi diversi, autonomisti rispetto alla struttura classica della coalizione Caserta, che ripetiamo ha già dato ai vertici nazionali la sua disponibilità, sarebbe il comune della Campania più pronto a giocarsi le sue chances nel primo turno delle prossime elezioni comunali di ottobre.