CASERTA ALLE ELEZIONI Liste e listoni dei candidati sindaco. “Insieme per Caserta” con Marzo, Casale, Di Lella & Co.

1 Luglio 2021 - 19:08

Si lavora alla composizione degli elenchi di aspiranti consiglieri comunali. Il voto disgiunto peserà sull’elezione del prossimo primo cittadino del capoluogo

 

CASERTA (rita sparago) Sarà la pochezza dei partiti nazionali e locali, la sfiducia dei cittadini nei confronti dell’intera classe politica o, anche, l’inattività di singoli  consiglieri, assessori, segretari & c., fatto sta che toccherà ai cosiddetti listoni trascinare i candidati sindaco, dell’una o dell’altra parte, alla vittoria o, perlomeno, al ballottaggio. Ovviamente il voto disgiunto peserà non poco in questa tornata amministrativa nel capoluogo e potrebbe essere fatale a chi credeva, fino a pochi giorni fa, che i giochi fossero già fatti.

Trentadue le caselle da occupare in ciascuna lista e c’è chi ha già la propria squadra pressoché al completo. Parliamo di “Insieme per Caserta” (nella foto il simbolo), ovvero del listone che sosterrà l’uscente Carlo Marino nella sua strada, in salita, per la riconquista di Palazzo Castropignano. Nell’elenco è certa la presenza di Emiliano Casale, Massimiliano Marzo, Dora Esposito, Antonio Di Lella, Michele Picozzi, Daniela Dello Buono, Lorenzo Gentile, Massimo Russo, Antonio Maiello (molto probabilmente a candidarsi sarà sua figlia), Giovanni Tremante, Massimiliano Palmiero, Camillo Federico. Per Marzo, che qualcuno sosteneva fosse pronto a passare in una lista pro-Zinzi, la scelta è, invece, chiara: probabilmente derivante da un’intesa diretta con Marino, incentivata dagli ultimi appalti che il Comune ha destinato a Ubaldo

Caprio.

A convocare pochi giorni fa all’hotel Vanvitelli alcuni dei candidati di “Insieme per Caserta”, il consigliere regionale del Pd Giovanni Zannini che unitamente a Luigi Bosco, sembra essere molto interessato al successo di questa lista, oltre che, ovviamente, alla vittoria del sindaco uscente.

Dietro le quinte sembra poi che a “far voti” per Carlo Marino si stia muovendo anche l’ex consigliere regionale di Alleanza nazionale Angelo Polverino che, pare, stia lavorando con Donato Tenga e Domenico Guida per formare una ulteriore lista, più o meno civica.

Tornando, invece, ai partiti, nella lista del Pd a cui lavora il segretario cittadino Enrico Tresca, ci saranno sicuramente Michele De Florio, Andrea Boccagna, Gianni Comunale, Enzo Battarra, Andrea Mastroianni, Rita Greco, Matteo Donisi, Maria Di Lorenzo, Emilio Melorio, Annamaria Sadutto. I Socialisti, invece, sanno già di poter contare su Liliana Trovato, Celestino Sarnelli, Antonio De Lucia, Gianluca Iannucci, Massimo Bellomo. In lizza per Italia Viva ci saranno Roberto Peluso, Pasquale Antonucci (promosso a vicesindaco qualche settimana fa), Rosario Laudato e Carmen De Rosa. Gianni Megna, invece, potrebbe non candidarsi.

Se questa è la situazione delle liste che appoggeranno Marino, ancora più confusione regna negli elenchi che andranno a sostenere il candidato del centrodestra, Gianpiero Zinzi. Il capogruppo regionale della Lega è partito in ritardo rispetto al sindaco uscente, ma questo non preclude una sua vittoria. Mancano ancora tre mesi al voto e tutto potrebbe cambiare, anche per coloro che attualmente sono candidati sindaco con poche chances di farcela, come il dottor Pulcino, medico di famiglia nel popoloso rione Acquaviva, sostenuto da più di una lista civica e che gode del sostegno di un altro medico, Enzo Nigro, da sempre vicino alla famiglia Zinzi. Pulcino potrebbe fare un passo di lato e lasciare campo libero a Gianpiero Zinzi nel quartiere più popoloso di Caserta, lì dove vive e “pesca voti” anche il vicesindaco di Italia Viva, Antonucci. Insomma la confusione regna ancora sovrana e se ci si affida al voto disgiunto bisognerà forse semplificare il quadro. Fatto sta che a giocarsi la partita, chiaramente, saranno Carlo Marino e Gianpiero Zinzi. Uno dei due sarà il prossimo sindaco di Caserta e nulla è scontato. Potrebbe accadere che l’ultimo arrivato strappi lo scettro a chi già siede a Palazzo Castropignano. Ma in questo caso non sarà Zinzi a vincere, ma Marino a perdere.