CASERTA ALLE ELEZIONI Vignola replica a Giovine: “Le primarie si faranno il 5 ottobre”

30 Giugno 2021 - 18:19

In mattinata la lettera aperta del candidato di “Caserta Decide” che invita l’avvocato penalista a far scegliere ai cittadini chi dei due debba rappresentare i movimenti civici del capoluogo

 

CASERTA (r.s.) Raffaele Giovine chiede le primarie. Il giorno dopo il comunicato con cui Romolo Vignola ha ufficializzato la sua candidatura a sindaco (sostenuto da “Speranza per Caserta”, “Io firmo” e “Per”), il giovanissimo candidato di “Caserta decide” lo ha voluto “sfidare” ed in una lettera aperta lo ha invitato a mettersi in gioco affinché siano i cittadini del capoluogo a decidere chi, tra loro due, dovrà poi confrontarsi con Marino, Zinzi & Co. Una proposta che il penalista casertano rispedisce al mittente con un ironico “le primarie si faranno il 5 ottobre”. Considerato che molto probabilmente la tornata amministrativa cadrà il 3 e 4 ottobre prossimi e che il 5 ottobre Caserta potrebbe già avere un sindaco eletto o, comunque, sapere che si andrà al ballottaggio, l’avvocato non ha preso neppure in considerazione la proposta di Giovine.

“Devo riconoscere che, come tanti, avverto un profondo rammarico per non aver realizzato quel miglio in più, quello sforzo che poteva concretizzarsi in una coalizione alternativa rispetto a quelle del centrodestra e dell’attuale centrosinistra che, con gli stessi uomini passati da una parte all’altra, hanno governato negli ultimi vent’anni la nostra città – scrive Giovine nella sua lettera -. Caserta Decide ha provato a costruire una casa per tutti coloro che hanno combattuto negli ultimi anni per una città diversa, laica, verde e solidale. Al contempo, però, consci di non essere autosufficienti, abbiamo avviato un confronto con quanti sentivano la necessità di costruire un’altra Caserta, con coloro con cui condividevamo una visione innovativa ed inclusiva della città. Per queste ragioni, nell’ottobre scorso, davanti ad una specifica richiesta, ho messo la mia candidatura a disposizione di tutte quelle forze che condividono la nostra idea di città. Al tempo stesso, con grande senso di responsabilità, ho sempre manifestato la disponibilità ad un confronto con qualsiasi ulteriore candidatura potesse emergere nel corso dei mesi a venire. Abbiamo chiesto solo una cosa: di dotarci di un metodo condiviso per scegliere insieme chi dovesse rappresentare una forza tanto dirompente quanto eterogenea. Abbiamo suggerito alle altre forze civiche di decidere il candidato sindaco insieme a tutte le cittadine e tutti i cittadini casertani che si riconoscono nei valori di cui siamo portatori. Non è il momento di delegare questa scelta all’arbitrio o, peggio ancora, all’ambizione di pochi. Siano i cittadini a scegliere. Oggi, alla luce della scelta di Romolo di scendere in campo, ribadiamo che il solo modo per poter cambiare Caserta è attraverso la partecipazione dei cittadini, attraverso le primarie di una coalizione dei movimenti civici che esprimono il meglio della nostra città. Pensiamo che sia il momento di un atto di coraggio. È il momento di celebrare una festa della democrazia che possa portare a scegliere il miglior candidato dell’alternativa per sfidare il centrodestra ed il centrosinistra e andare, insieme, ad amministrare Caserta”. Bella lettera, piena di buoni propositi e anelante una democrazia più partecipativa. Peccato però che la missiva non abbia ottenuto l’effetto desiderato. Vignola è candidato e certo ad ottobre andrà a confrontarsi con gli altri aspiranti alla poltrona di primo cittadino. Se Giovine è convinto della sua scelta, del sostegno che la città vorrà dargli e del programma del suo gruppo, dovrà fare altrettanto.