CASERTA. ANCORA CASAL DI PRINCIPE. I lavori del sottopasso di via Acquaviva affidati in maniera diretta alla società romana con il cuore nell’agro Aversano

6 Dicembre 2022 - 21:14

La società ha sì sede nella capitale, ma il suo amministratore unico viene da quel triangolo di terra che sta dominando appalti e affidamenti in tutta la provincia

CASERTA – A quasi quattro mesi da quelle piogge che nell’agosto scorso hanno reso inagibile il sottopasso pedonale ferroviario di via De Martino e via Acquaviva, Il comune di Caserta ha iniziato a fare qualcosa.

Non pensate ad un’operazione rapida, efficiente. Sarebbe difficile pensarlo, d’altronde sono passati 105 giorni e, praticamente, non è cambiato nulla, il sottopasso è ancora chiuso.

L’attuale amministrazione, guidata dal sindaco Carlo Marino e dal suo dirigente-console, Franco Biondi, ha fatto ciò che sa fare meglio, ciò che a palazzo Castropignano sembra non avere mai fine, non avere soluzioni di continuità, ovvero aggiudicare attraverso un affidamento diretto lavori. Questa volta parliamo di quelli relativi alla

sistemazione del sottopasso, ma anche della fognatura di Casolla, esattamente in via Croce.

Ora, il motivo per cui queste due attività siano state unite in un unico affidamento, resta qualcosa di cui noi abbiamo capito la ratio, quello che è certo è che l’aggiudicazione dell’appalto c’è stato.

La società che si occuperà di questi lavori è la Cucks Immobiliare, impresa con sede a Roma, in via della Camilluccia.

La società è stata contattata direttamente dall’Ufficio Tecnico del comune di Caserta, così come scrive il dirigente che ha firmato l’incarico, ovvero Luigi Vitelli.

Si tratta della cosiddetta trattativa diretta, ovvero l’ente contatta un’impresa per chiedere la fornitura di un servizio e quest’ultima può presentare un ribasso rispetto all’importo in base d’asta per i lavori.

Ecco, in questo caso non c’è stato neanche il ribasso, poiché la società con sede a Roma farà spendere, come importo totale del servizio, 25 mila e 513 euro, ovvero quanto previsto dal comune per la sistemazione del sottopasso e delle fogne di via Croce.

Per quanto riguarda la Cucks Immobiliare, poi, come detto, l’impresa la sua sede legale nella Capitale ma, come tante ditte che hanno ricevuto affidamenti diretti in provincia di Caserta, le sue radici provengono dall’agro Aversano.

Infatti, l’amministratore unico di quest’impresa e titolare del 70% delle quote è Antonio Diana, imprenditore nato a Casal di Principe 63 anni fa.

È innegabile: le imprese e gli imprenditori di Casale e dintorni hanno un potere economico fortissimo, capace di aver creato un monopolio di fatto delle ditte e degli operatori dell’agro Aversano per quanto riguarda incarichi diretti e procedure di gara a Caserta e in tutta la provincia.

Quello che sorprende, oltre al semplice dato sulla densità di imprese con sede legale o operativa rintracciabili in quest’area specifica, è infatti la numerosità di affidamenti, gare d’appalto, aggiudicazioni che queste imprese ricevono dagli enti locali, in testa l’amministrazione provinciale di Caserta e quella del comune capoluogo.

Su questo altissimo dato di ditte e operatori saldamente legati all’area di Casal di Principe e dintorni, però, pesa il fatto che esista ancora oggi, come le cronache raccontano, un rapporto subordinato tra alcune di queste società e il clan dei Casalesi (LEGGI QUI L’EDITORIALE), che utilizza ancora molte imprese e imprenditori cresciuti in questa terra (sia chiaro, stiamo spiegando il contesto, non stiamo parlando della Cucks Immobiliare) per riciclare denaro attraverso diversi metodi.