CASERTA. APPLAUSI A SCENA APERTA. 30 mila euro in anno dal comune capoluogo e capofila alla coop. controllata e gestita per anni da Luigi Lagravanese, accusato di CAMORRA

4 Agosto 2022 - 13:15

Dal luglio 2021 fino a 48 ore fa, sono stati 4 gli impegni di spesa che il comune che guida l’insieme di enti cittadini che formano l’Ambito dei servizi sociali C1 ha determinato a favore della coop. Per Voi, citata dalla Squadra Mobile e dalla Dda come di proprietà dell’imprenditore ritenuto il braccio operativo nel business del terzo settore per il clan dei Casalesi

CASERTA (g.g.) – Amici mai, quattrini sempre. Certi amori, canta Antonello Venditti in una sua celeberrima canzone, fanno dei giri immensi e poi ritornano.

Sofia Flauto, docente di italiano nelle scuole superiori (quando l’abbiamo saputo ci siamo definitivamente innamorati di lei), non ci risponderebbe neppure sotto tortura. Ma se qualche fortunato, anzi qualche fortunatissimo in grado di condividere un’intimità – per carità, di tipo morale – morale, potesse chiederle se la denominazione Per Voi le dice, le ricorda qualcosa, confermerebbe senz’altro che si tratta di amici appartenenti alla sfera di influenza del suo ex marito Luigi Lagravanese, personaggio centrale assieme al compagno di sempre Pasquale Capriglione nell’ormai nota inchiesta riguardante i rapporti tra il clan dei Casalesi e le cooperative dei servizi sociali. Che, accidenti, oggi ci siamo accorti che possono evitare di pubblicare i nomi che le compongono nelle visure camerali,

una pacchia, una norma perfetta per chi ha fatto di queste cooperative sociali un braccio economico tra i più remunerativi della camorra targata proprio clan dei Casalesi.

Ma siccome al nostro cospetto, Sofia Flauto, non proferirebbe sillaba, cosa possiamo fare per certificare il rapporto tra Luigi Lagravanese, raccontato da quattro collaboratori di giustizia tra i più rilevanti, a partire dal figlio di Francesco Sandokan Schiavone, Nicola Schiavone, quale elemento di riferimento delle famiglie malavitose di Casal di Principe, San Cipriano e Casapesenna nel mondo putrescente dei servizi sociali, e la cooperativa Per Voi?

Dato che noi abbiamo studiato e per dirla alla Totò&Peppino, ci siamo presi la laura, riusciamo anche a darvi qualcosa di solido, serio, inattaccabile, affinché questa relazione risulti indiscutibile.

Pagina 18 e 19 dell’informativa depositata presso gli uffici della Direzione distrettuale antimafia di Napoli dai detective della prima sezione della Squadra Mobile della questura di Caserta. Parla Antonio Iovine detto O’Ninno, uno dei capi del clan dei Casalesi ed egemone nella “sua” San Cipriano: “[…] Mi risulta che Lagravanese assumesse persone su richiesta delle organizzazioni criminale. […] Per quello che riguarda le altre famiglie casalesi mi risulta anche che Noviello Antonella sia stata assunta su richiesta di Martinelli Enrico nella stessa casa famiglia di Leccia Clorinda“. Di qui, l’integrazione concettuale degli inquirenti: “Da accertamenti effettuati si è riscontrato che effettivamente sia Leccia Clorinda che Noviello Antonietta risultano essere stati dipendenti di società cooperative e riferibili al Lagraveanese Luigi. In particolare: […] Noviello Antonietta assunta dal 01.01.2006 al 31.12.2013 sulle società cooperative, Punto H, il coriandolo, settima, smile, pellicano, Teseo, Domus, Per Voi, molte delle quali nella disponibilità di Lagravanese Luigi“.

Ecco qua il falso garantismo di CasertaCE: la Squadra Mobile ha scritto che molte di queste coop erano riconducibili a Lagravanese e non che lo fossero tutte. Si, col piffero. Noi siamo garantisti eccome.

Pagine 21 e 22 della medesima informativa: “Lagravanese Luigi è risultato essere gestore, sia in qualità di rappresentante che di socio, in numerose cooperative sociali e società tra cui: […] Per Voi, società cooperativa sociale con sede in Casagiove, Partita Iva 03197140613, via nazionale Appia 13; è stato consigliere della società dal 2007“.

Dunque, tra le molte società controllate da Lagravanese c’era senz’altro e senza timore di smentite anche la coop. Per Voi, nata a Casagiove, in via Nazionale Appia e poi trasferitasi in via Fuori Porta Roma, a Capua.

Professoressa Flauto, tutto sommato, lei, cosa stava facendo mentre era intercettata durante una conversazione con l’ex-assessore del comune di Caserta, Maria Giovanna Sparago? Stava provando ad assumere il controllo totale della gestione tecnico-operativa dell’Ufficio di Piano dell’Ambito intercomunale C1, erogatore di servizi sociali, ricettore di decine e decine di milioni di euro di finanziamenti pubblici e formato dal comune di Caserta che ne è capofila, da quello di Casagiove, da quello di San Nicola la Strada e da quello di Castel Morrone, dove viveva l’assessora Sparago e dove questa vive anche oggi, da consulente del comune, manco a dirlo, per le cose relative al rapporto con l’Ambito dei servizi sociali C1, nonostante il fatto che la Sparago, alla luce di quella conversazione intercettata, risulti a sua volta indagata dalla Dda.

Il 10 dicembre 2021 sembrava tutto finito. Se è vero, infatti, non furono pronunciate delle condanne, tante cose si capirono dopo le pesanti perquisizioni ordinate dai magistrati dell’Antimafia. Naturalmente, noi che la sappiamo lunga, per essere rimasti scottati in passato più di una volta, non ci siamo sovrapposti al pensiero ovvio e cioè che, al di là degli esiti di questa indagine, si sarebbe registrata un’interruzione reale dei rapporti del comune di Caserta con il mondo di Lagravanese. Dovete capire che, qui da noi, se uno non finisce in galera, considera l’essere sottoposto ad un’indagine dell’autorità giudiziaria, un fatto quasi normale, alla stregua di una contravvenzione stradale.

E dunque, siccome certi amori non finiscono, fanno dei giri immensi e poi ritornano, siccome quell’assessorato è rimasto ad appannaggio della stessa area politica, visto che Luigi Bosco allora era e lo è ancora che il capo corrente della Sparago, ecco qui “speciale per voi”. No, non si tratta del famoso programma Rai, quella sorta di talk show musicale ante litteram, condotto da un giovanissimo Renzo Arbore, ma dello specialissimo trattamento di cui gode questa cooperativa.

Ci sono quattro impegni di spesa più o meno recenti, l’ultimo, fresco fresco di 48 ore fa, per il pagamento delle prestazioni socio sanitarie che la coop Per Voi ha compiuto a favore di pazienti e soggetti con difficoltà e disagio psichico, residenti nei comuni dell’Ambito C1. Un’operazione che il comune capofila attesta in una determina, a firma del dirigente (a tutto) Franco Biondi, suddividendo la spesa con l’ASL, come abbiamo spiegato in un articolo di due giorni fa relativo alla società Emmedue di Michele Schiavone.

Da luglio 2021 a agosto 2022, la coop Per Voi risulta essere stata scelta dal comune di Caserta, capofila dell’Ambito C1, per un valore di oltre 29 mila euro, attraverso quattro impegni di spesa.

C’è da dire che la coop è attualmente gestita e guidata dal consiglio di amministrazione composto dalla presidente Raffaela Plumitallo e dai consiglieri Danila Nigro e Raffaele Calcagno, e nessuno dei tre risulta indagato. Ma resta il passato oscuro di questa cooperativa, emerso in maniera importante dall’inchiesta di Squadra Mobile e Dda.

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