CASERTA. Fondazione San Leucio. Veto dei Tenga sul nome della preside Adele Vairo e Marino con un blitz cambia lo statuto

21 Luglio 2023 - 19:30

Come spiega un comunicato che pubblichiamo in calce al nostro articolo, sarà direttamente il primo cittadino a presiederla. Novità anche per la guida del Comitato scientifico.

CASERTA (g.g.) Sin dai giorni immediatamente successivi alle elezioni comunali, il nome di Adele Vairo, preside e dirigente scolastico del liceo Manzoni di Caserta, era apparso la più probabile opzione per la presidenza della fondazione “Real Sito del Belvedere di San Leucio”. Poi qualcosa deve essere cambiato. Si dice, ma questa è solo un’indiscrezione e nulla più, che la scelta della preside Vairo, a cui non fa difetto certo la personalità, non sia piaciuta alle persone che, per anni e anni, hanno gestito e gestito tanto del Belvedere e nel Belvedere. Senza girarci troppo intorno, l’attuale consigliere comunale Donato Tenga e suo fratello Agostino.

Non sappiamo se questo abbia inciso nella scelta, realizzata oggi di modificare uno statuto già approvato. Il sospetto c’è ed è fondato su elementi obiettivamente solidi. Perché se Carlo Marino va a modificare proprio l’articolo 15, comma 1, sancendo che la carica di presidente della fondazione deve essere ricoperta dal sindaco della città capoluogo, vuol dire che nella stesura originale dello statuto, questo non era previsto e dunque esisteva una proiezione, un’intenzione di concedere questa carica ad una persona esterna. Tutte le tracce conducevano alla preside Vairo ed a questa repentina decisione di modifica dello statuto, somiglia ad una sorta di intervento salomonico del primo cittadino che, visti i conflitti, ha deciso di ricoprire lui la carica, in modo che nessuno possa obiettare e recriminare su altre designazioni. Qualcosa di controverso sarà capitato anche sul tratto identitario del comitato scientifico. Nello statuto originario non era infatti, specificato, così come risulta oggi dalla modifica dell’art. 22 che la carica di presidente del Comitato scientifico dovrà esser sempre ad appannaggio del Soprintendente Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Caserta e Benevento.