CASERTA. Il comune che dà torto al comune. Quasi 18 mila euro per la partecipazione al Consorzio Asi che nel bilancio era scomparsa

15 Aprile 2019 - 18:03

CASERTA – Per spiegare bene questa notizia bisogna fare un passo indietro, sfruttando il nostro archivio, finendo in un articolo pubblicato nello scorso novembre nel quale si sottolineava, in maniera abbastanza chiara (LEGGI QUI), come il comune di Caserta avesse “dimenticato” di inserire, nel bilancio consolidato, la quota di partecipazione al Consorzio Asi (Area di sviluppo industriale). Una mancanza che modifica in maniera non corretta il bilancio stesso, eliminando delle passività, dei debiti, che il comune ha verso la società partecipata.

Non solo noi, però, notammo tale errore, visto che anche il  Dipartimento Affari Interno e Territoriali del ministero degli Interni richiese “un esauriente relazione del dirigente del servizio competente in merito all’assenza del Consorzio Area di Sviluppo di Caserta all’elenco degli organismi partecipati” (LEGGI QUI).

A quanto pare c’è vita a palazzo Castropignano, perché con una determina firmata dal dirigente Salvatore Massi, il comune ha impegnato la somma di 17.779,76 euro per il versamento della quota consortile dell’anno 2019 in favore dell’ASI. Allora se Caserta fa parte dell’Asi, non è chiaro perché nel bilancio consolidato redatto solo pochi mesi fa sia stata omessa la partecipazione al Consorzio. Se Massi e l’assessore al Bilancio Federico Pica si parlassero, potrebbero spiegare ai casertani se il proprio comune sia quindi un membro o meno della partecipata e se quindi il bilancio scorso è stato messo su carta in maniera errata oppure, e qui non sappiamo cosa sia peggio, il dirigente sta regalando quasi 18 mila euro all’Asi.

LEGGI QUI LA DETERMINA