CASERTA. L’ASL esclude la Misericordia di Caivano dalla nuova gara per il servizio 118: “Non è affidabile”

20 Agosto 2021 - 18:40

Nel documento che troverete in calce all’articolo si parla dell’impossibilità “di dimostrare l’affidabilità dell’associazione” per diverse motivazioni

CASERTA – Continua ad essere abbastanza burrascosa la vita del servizio di trasporto infermi in emergenza dell’ASL di Caserta.

Lo scorso 24 aprile è stata indetta la procedura di gara per il servizio 118 nella nostra provincia, un affidamento che nasceva con pendente sul capo un ricorso al TAR della Misericordia di Caivano la quale, dopo che l’inchiesta portata avanti dai carabinieri su un giro di appalti, favori e corruzione con nucleo centrale l’appalto 118, la Confraternita e l’azienda sanitaria locale, era stata messa da parte, con l’ASL che ha attivato l’annullamento unilaterale del servizio, decisione divenuta fulcro della contesa dinanzi al tribunale amministrativo regionale.

Dalle carte pubblicate dalla struttura territoriale provinciale sanitaria, a quanto pare, la Misericordia ha deciso di provare ad aggiudicarsi di nuovo questa attività, la gestione delle ambulanze, tanto lucrosa quanto complessa.

Ma dalla nuova gara la confraternita caivanese è stata esclusa. Infatti, nel corso della valutazione della documentazione presentata dalla Misericordia sono ovviamente usciti emersi questi precedenti e la pendenza di un procedimento penale di cui siamo venuti tutti a conoscenza all’inizio di quest’anno. L’ASL, come prevede la legge, ha richiesto controdeduzioni difensive all’associazione, al fine di valutare se ci potessero essere rischi per l’integrità e l’affidabilità della partecipante. Alle risposte della Misericordia, l’azienda sanitaria locale ha chiuso la porta per diversi motivi che troviamo nella delibera che potrete leggere in calce all’articolo.

Tra i più importanti, probabilmente, nel documento a firma della direttrice del Provveditorato Marisa De Sano, atto deliberato dal dg Ferdinando Russo, viene sottolineato come la natura del reato oggetto delle inchieste, la circostanza che la fattispecie criminosa coinvolga la stessa ASL di Caserta per un servizio identico, cioè quello del 118, è stata ritenuta una delle cause che non avrebbero potuto garantire l’affidabilità dell’associazione. E il riferimento della memoria può andare facilmente a ciò che vi abbiamo raccontato tempo fa, alle parole con cui il dipendente dell’Asl Francesco Della Ventura, uomo di fiducia di un altro uomo al centro dell’inchiesta, il medico e dirigente Luigi Carizzone, a capo del Dipartimento di salute mentale, avvertiva della vittoria dell’appalto sul trasporto dei malati tramite ambulanze

Cuono Puzone, presidente dell’associazione, con un mese di anticipo sull’apertura delle buste (la conversazione è di dicembre 2018, le buste saranno aperte a gennaio 2019).

Per questo e per altri motivi che, come detto, potrete leggere per intero, è stata presa la decisione di escludere dalla gara per il servizio 118 la Misericordia di Caivano.

Stessa sorte, ma per diversa motivazione, invece per il raggruppamento temporaneo di imprese composto dalle associazioni di volontariato Medical Emergency assistenza Sarno, Blu Sabina ed Europa service. Il casus belli è da rintracciare nel fatto che le ditte presenti nel raggruppamento temporaneo non sarebbero iscritte al registro della Camera di commercio, conditio sine qua non per partecipare alla gara.

Nei prossimi giorni capiremo se l’associazioni tranciate dalla sfida per il servizio 118 si opporranno, come probabile che avvenga, alla decisione dell’ASL di Caserta.

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