CASERTA – LE FOTO Romolo Vignola nella corte di Carlo Marino but… “not in my name”. La bufera si scatena sul web: Carlo Madonna & Co. in rivolta

13 Ottobre 2021 - 16:21

La presenza dell’avvocato penalista all’incontro che il sindaco uscente ha tenuto ieri con il primo cittadino di Napoli Gaetano Manfredi non va giù a tanti sostenitori e candidati di Speranza per Caserta, Io Firmo per Caserta e Per. Ma lui oggi torna a ribadire che starà all’opposizione… Beh… e dove vorrebbe stare?
     
CASERTA (r.s.) Non poteva che scatenare una bufera all’interno della sua coalizione civica, la presenza di Romolo Vignola all’incontro che ieri mattina il sindaco uscente Carlo Marino ha avuto con il primo cittadino di Napoli, Gaetano Manfredi. L’avvocato penalista, già aspirante sindaco sostenuto dalle liste Speranza per Caserta, Io firmo per Caserta e Per le persone e la comunità, ha certamente messo in conto le reazioni che avrebbe provocato il suo presentarsi lì nel “regno di Marino”, tra i candidati di Marino, a passeggio con lo stesso Marino ed i suoi sostenitori in via Mazzini, piazza Margherita e viale Vittorio Veneto.  Più di uno scatto, a confronto con Manfredi ma, anche, a colloquio con il primo cittadino uscente che al ballottaggio, domenica e lunedì prossimi si scontrerà con il candidato sindaco del centrodestra Gianpiero
Zinzi
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La bufera si è scatenata su facebook con tanti, anche tra i candidati, che hanno accusato Vignola di incoerenza con le dichiarazioni rese durante tutta la campagna elettorale ed, anche, in un ultimo comunicato stampa in cui annunciava il suo posizionamento all’opposizione, al di là del sindaco che si andrà a sedere a Palazzo Castropignano. Anche oggi Vignola, attraverso un comunicato stampa, lo ribadisce, ma la sua presenza ieri in centro con Marino e Manfredi testimonia, al di là di tutto quanto oggi ribadisce l’avvocato, che le distanze con Marino, con il centrosinistra non più civico ma politico, si sono accorciate.
Tanti sul web hanno dato il via alla campagna “Not in my name”, non nel mio nome, o per meglio dire, ciò che oggi fa Vignola lo fa a titolo personale, non in rappresentanza di Speranza, Io Firmo o Per. Proprio i rappresentanti di Io firmo scrivono che “a pochi giorni dal ballottaggio, coerentemente, Ifpc ribadisce che opererà una ferma ma sempre costruttiva opposizione per portare in consiglio comunale, al centro del dibattito, i temi del programma elaborato in un anno di intenso lavoro nell’esclusivo interesse del “Bene Comune”. Il lungoreggia liberato, la digitalizzazione, la valorizzazione del territorio, l’approvazione del Puc ed i progetti in ambito sociale e culturale, rappresentano i cardini su cui articolare un processo di cambiamento che, se realizzati, vedrebbero la città di Caserta tornare a standard di vivibilità degni di una città europea. Del resto, su tali importanti tematiche di interesse collettivo, nessuno dei due candidati sindaci ha assunto in questi giorni alcun formale impegno elettorale con i cittadini. Io Firmo per Caserta darà voce ad istanze e proposte programmatiche da sempre al centro delle attività del movimento civico e, grata per la fiducia degli elettori, si impegnerà e sostenere questa difficile battaglia cominciando a lavorare fin da ora”.
Vignola, invece, nel suo comunicato odierno scrive che “un incontro con Manfredi sindaco di Napoli ha aperto nuovi fronti di polemica sterile e fine a se stessa. Ho dichiarato e ribadisco la mia decisione di restare all’opposizione, ma, seppur con i dovuti distinguo, sono sempre un uomo di sinistra e nulla osta che possa salutare un esponente istituzionale della levatura personale e culturale di Gaetano Manfredi.  Non condivido l’agnosticismo politico e ritengo naturale la mia posizione da socialista riformista. La laicità è una dimensione che non esclude la scelta e noi oggi siamo in un’altra fase, quella del ballottaggio che, nel pieno rispetto delle scelte libere e consapevoli dei nostri elettori che apprezzo proprio in quanto non manovrabili, può però tradursi anche in una scelta di appartenenza politica. Sarò all’opposizione e farò in modo che la digitalizzazione, l’approvazione del Puc con il Macrico definito F2 e il programma di abbattimento delle barriere architettoniche, la ristrutturazione di settori come il turismo e i servizi sociali o la tutela e la valorizzazione del patrimonio, e altri punti del nostro programma siano affrontati in Consiglio comunale. La politica non prevede nemici, secondo me, ma avversari e l’opposizione non è una guerra, anzi per me deve essere una proficua apertura al dialogo per realizzare ciò che, con la mia coalizione, ho immaginato per il bene della nostra città”.