CASERTA. Lo scandalo dei servizi sociali. Due componenti della commissione per la gara si dimettono. Leggete un pò Iovino cosa ha risposto

11 Maggio 2018 - 12:48

CASERTA – (Gianluigi Guarino) Non ci dilungheremo più di tanto perchè certi comportamenti tenuti da persone che dovrebbero rappresentare autorevolmente le istituzioni, declinano già da soli lo stato della salute morale della città capoluogo e del territorio di Terra di Lavoro.

Ricordate la lettera pesantissima scritta (CLICCA QUI PER LEGGERLA) dall’assessore ai servizi sociali Mirella Corvino al segretario generale Luigi Martino da Giugliano, in cui denunciava di aver visto persone estranee nella stanza che lei condivide col dirigente Marcello Iovino, maneggiare buste collegabili alla gara d’appalto da 200 mila euro, per la scelta del partner da affiancare all’Ufficio di Piano, il quale, attraverso l’Ambito intercomunale gestisce, tra le altre cose, la montagna di quattrini della 328?

Siamo venuti in possesso della risposta di Iovino. Sentite questo qua cosa dice: è vero, c’erano delle persone nella mia stanza, le ho autorizzate io e mi stavano dando una mano gratuitamente per sbrigare alcune faccende amministrative.

Ergo: il presidente della repubblica, il presidente del consiglio, il ministro, il senatore, il deputato, il governatore di una Regione, il consigliere regionale, il presidente di provincia, il sindaco, l’assessore comunale, il dirigente comunale sono tutti dei coglioni perchè non sapevano, fino alla lettera di Iovino, che potevano tranquillamente, incrociando un parcheggiatore abusivo sul proprio cammino, invitarlo in ufficio a dare una mano a sbrigar faccende amministrative e magari riguardanti anche gare d’appalto.

Ora, che uno come Iovino scriva una cosa del genere avendo perso le residue inibizioni, visto che tra qualche mese dovrebbe andare in pensione, non ci stupisce, ci può anche stare. Chi lo conosce, sa, fermo restando il rispetto dovuto alla sua persona, quale sia il livello della sua cifra di sensibilità istituzionale.

Ma che il sindaco di Caserta Carlo Marino possa tollerare una risposta sprezzante, strafottente, irrispettosa dell’istituzione in cui opera Iovino e di cui Marino costituisce il vertice rappresentativo, beh, questo è veramente inaccettabile. Nella stessa lettera di risposta, Iovino ha scritto anche delle famose buste della gara. Il contenuto ve lo rinviamo a una successiva puntata. Per il momento, vi diciamo che la commissione, formata da 3 dipendenti del comune di Caserta, prima ha dato il nulla osta, poi, usciti gli articoli di CasertaCe, in due si sono dimessi, per cui non si capisce se questa gara va bene, e tu non ti dimetti, nel momento in cui hai dato il nulla osta.

Altra domanda a Carlo Marino: ma la commissione è stata costituita dentro a una riunione dell’Ambito sociale regolarmente verbalizzata? Perchè questa non è una gara del comune di Caserta. La gestisce il comune di Caserta come capofila, ma gli altri soggetti, cioè il comune di Casagiove, quello di San Nicola La Strada e quello di Castel Morrone, componenti dell’Ambito, devono esercitare la loro piena potestà nel momento in cui si stabilisce di scegliere, attraverso una gara, un soggetto che vada ad affiancare, non l’ufficio dei servizi sociali del comune di Caserta, bensì l’Ufficio di Piano che riguarda l’Ambito intercomunale.

Sindaco Marino, noi un pò di stima nei suoi confronti la nutriamo. Se gentilmente prega Iovino di mettersi un pò in ferie e se soprattutto ricostituisce un minimo di serietà, di creanza istituzionale in questo sistema da autentica bancarella del torrone, gliene saremmo grati.