CASERTA Macrico Verde: “Carlo Marino è un illusionista, tiri fuori le carte. Del suo folle progetto non sanno nulla né il vescovo né l’Istituto sostentamento clero”
24 Agosto 2021 - 16:32
Qui sotto il testo integrale del comunicato stampa a firma di Sergio Tanzarella e Mariacarmela Caiola
CASERTA (pasman) – Com’era prevedibile, la vicenda dello studio di fattibilità presentato inopinatamente giorni fa alla Regione Campania dal Comune di Caserta e dall’Università Vanvitelli per la realizzazione nel Macrico una cittadella universitaria e di altre strutture di asserito servizio alla città – si favoleggia di un lago, in una realtà in cui non si è in grado di tenere neppure una fioriera – sta provocando una serie di reazioni a catena nel dibattito cittadino. E non a caso, perché con questo passaggio si abbandona di fatto l’ipotesi di fare di quell’area un parco pubblico integrale, come viene chiesto da oltre due decenni dalle particolarmente rappresentative associazioni cittadine culturali ed ambientaliste che si riconoscono nel Comitato Macrico Verde ed a dispetto delle posizioni della stessa parte politica del sindaco Marino che mai ha fatto intendere esplicitamente che avesse mire di una lottizzazione così spinta sul terreno.
Ed il fatto mette in dubbio la stessa genuinità del consiglio comunale dello scorso aprile, nel corso del quale si discusse proprio del tema. Viene, infatti, naturale chiedersi quando l’esecutore dello studio, Furio Cascetta, abbia ricevuto l’incarico redazionale e se è plausibile che l’abbia potuto espletare in questi pochi mesi tenuto conto dell’ampiezza della progettazione.
Se i sempre opachi uffici comunali si degneranno di pubblicare le carte a cui ci riferiamo, come avrebbero l’elementare dovere di fare, lo potremo capire.
Intanto, registriamo il comunicato stampa del Comitato Macrico Verde, a firma del professore Sergio Tanzarella e di Mariacarmela Caiola, dopo che in un articolo di ieri CasertaCe.net ha reso noto come il sindaco Marino, per dirsi certo della sua iniziativa, che per i diversi profili che vi abbiano analizzati lascia perplessi, vada dicendo di avere già in mano la cessione del terreno firmata da parte dell’Istituto di Sostentamento del Clero.
Questo il testo del comunicato stampa di Sergio Tanzarella e Mariacarmela Caiola
Comitato Macrico Verde, Caiola e Tanzarella: Marino è un illusionista «Marino, lei è un modesto prestigiatore, direi un illusionista che conta sulla scarsa memoria e distrazione degli spettatori. Io la sfido a farmi vedere le carte di questo atto di cessione del Macrico che sono certo non esiste. Infatti del suo folle progetto né l’Istituto Centrale Sostentamento Clero a Roma né il vescovo di Caserta hanno notizia, allora chi le avrebbe firmato la cessione del terreno? Vuol dirlo pubblicamente o rientra nei segreti di Stato come il suo progetto annunciato ma che nessuno ha ancora visto se non per l’annuncio del lago (!) e dei 1500 alloggi per studenti (ma quanti studenti fuori sede vi sono in questa università Vanvitelli?). Ma lei non è quello che in un recente consiglio comunale dedicato al Macrico ha messo in dubbio perfino la proprietà dell’area? Ai tempi in cui lei era assessore ai lavori pubblici di Forza Italia, (ricorda di esserlo stato?) altri progetti sono miseramente falliti e ora che è sindaco del Partito Democratico riprova ancora lo stesso gioco, ma vuol provare a cambiare copione? Lei dunque è un illusionista ma con noi non ha successo, tiri fuori le carte e non si nasconda dietro il fumo degli annunci che possono appagare solo la sua corte di ascari del Partito democratico che la ripropone come sindaco dopo 5 anni di buio pesto per la città. Il Macrico non è un jolly della sua campagna elettorale ma una delle ultime occasioni di vita di Caserta. Si accontenti del soccorso del presidente della Regione e suo maestro di arti illusioniste e continui a giocarsi la carta elettorale dell’Azienda Ospedaliera dove la occhiuta pressione sua e di De Luca si accresce ogni giorno di più. Signor Marino attendiamo che ci mostri il progetto e l’atto di cessione dei terreni che come cittadini di Caserta abbiamo il diritto di vedere»