CASERTA. 50enne tenta il suicidio lanciandosi dal ponte, studente gli salva la vita: “Vi racconto quei secondi sulla balaustra”

20 Gennaio 2021 - 16:50

Un uomo con problemi psicologici ha tentato di farla finita gettandosi dal ponte sopra all’Università, ma in quegli attimi è passato Lorenzo, giovane studente, che ha deciso di fare la cosa giusta. Forse non quella più saggia, ma sicuramente la scelta che ha salvato una vita

CASERTA – “Lunedì mattina sono andato all università di Farmacia di Caserta, a via Vivaldi perché avevo un appuntamento a causa di alcune problematiche“. Una normale giornata di uno studente normale sembrava quella che si apprestava a vivere Lorenzo Principe, 29enne originario di Gricignano d’Aversa. Sarà forse la giornata più movimentata della sua vita.

Quando sono uscito dagli uffici, nel cortile dell università, ho trovato alcune ragazze che gridavano e guardavano in alto. Allora mi sono avvicinato e ho visto che c’era un signore sulla cinquantina che stava in piedi sulla balaustra del ponte della stazione e che minacciava di buttarsi giù“. E qui il giovane studente ha fatto la prima cosa che è passata in mente, la più istintiva, probabilmente la più pericolosa anche per la sua incolumità.

Allora io senza dire niente sono uscito dal portone dell’università, ho salito le scale che portano sul ponte e ho fatto finta di camminare per fatti miei. Quando sono arrivato al punto dove c’era questo signore di scatto l’ho acchiappato per il cappotto e l’ho tirato con forza verso di me mettendolo in salvo“. Un’azione improvvisa quanto provvidenziale, aggiungiamo.

Nel frattempo dall’università le due ragazze e la dirigente Elisabetta Scaldarella, che era uscita dall’ufficio, hanno chiamato i carabinieri. Io per circa mezz’ora ho parlato con questo signore che mi ha detto che è nato a Caserta e soffre di depressione ed epilessia. L’ho visto molto turbato, triste, a tratti assente, ed era abbastanza depresso, probabilmente deve avere qualche problema serio. Mi ha detto che aveva perso i documenti e in mattinata era andato al comune per rifarli e non ci è riuscito perché non aveva due testimoni in quanto senzatetto e senza famiglia e i documenti gli servono urgentemente. Il mio intento era quello di farlo scendere giù con qualsiasi scusa perché avevo paura che appena mi fossi allontanato lui poteva riprovarci e gli ho proposto di andare a prendere un caffè.

Lorenzo ha deciso di allontanarsi solo nel momento in cui ha visto giungere i carabinieri, ma la sua “operazione” non era ancora finita. “Poi ha visto arrivare i carabinieri da lontano e ci ha riprovato ma io mi sono messo davanti alla balaustra per non farlo salire di nuovo. Quindi sono arrivati i carabinieri“.

Il racconto dello studente 29enne si chiude con il suo pensiero a mente fredda di una reazione che, invece, ha dimostrato un cuore caldo. “Ho realizzato solo dopo quello che era successo e cosa avevo fatto, perché l’ho fatto di istinto. Ieri pomeriggio sono andato dai carabinieri per sapere come stesse il signore e ho saputo che sta bene.

Poco altro da aggiungere, bravo.