CASERTA. Tutto pronto per il superbando di 20 anni per la gestione della Caserma Pollio: oltre 7 milioni sul piatto. Ecco perché i Dresia hanno già (quasi) vinto

15 Luglio 2022 - 19:19

Il bando di gara nasce da un project financing presentato dalla Sea Services della famiglia Dresia, relativo alla gestione e la riqualificazione dell’aria Pollio per i prossimi vent’anni. Questa, però, è la stessa società che ha lavorato nel parcheggio fino a pochi mesi fa. Ed è debitrice nei confronti del comune di Caserta di una cifra superiore ai 380 mila euro

CASERTA – È chiaro ormai che il comune di Caserta, per portare avanti progetti di rinnovamento della città, ha bisogno del supporto e del lavoro in sinergia da parte di soggetti privati.

Alcuni di questi soggetti privati, però, sono già, come si suol dire, carta

conosciuta a Caserta, cioè fanno parte di quel mondo imprenditoriale che ha imperato sulla città e che, esempio perfetto proprio quello dei Dresia, ha anche supportato politicamente le avventure elettorali del sindaco Carlo Marino.

E se parliamo dei Dresia, allora, parliamo allora del parcheggio Pollio.

Da qualche giorno, è stata pubblicata la determina a contrarre per il bando di gara nato proprio dal project financing presentato dalla Sea Services della famiglia Dresia, la quale vuole rientrare nella gestione del parcheggio dell’ex caserma Pollio per i prossimi vent’anni e costruire attività commerciali come un ristorante in terrazza, un info point e negozio di souvenir, una sala multifunzione e altro ancora, così da recuperare quanto speso nell’investimento iniziale e guadagnarci – evidentemente – un bel po’.

La procedura per l’affidamento in concessione del servizio di riqualificazione e gestione dell’area ha un importo complessivo di 7 milioni e 863 mila euro, secondo quanto scrive il comune di Caserta nella determina firmata dal dirigente Franco Biondi.

La cifra segnalata dai Dresia nella relazione del progetto quale investimento per i lavori è di circa 600 mila euro. La somma citata dal comune, invece, è molto più simile, ad esempio, alla soma messa nero su bianco nel Project financing relativa ai ricavi della gestione senza IVA, cioè 10 milioni di euro.

Come è successo per la Casertana con il progetto del nuovo stadio, l’aver presentato questo piano al comune, dà altissime possibilità di riuscita e di vittoria nella procedura di gara. Basti pensare, ad esempio, che nel momento in cui, qualora si dovesse presentare una ditta concorrente, i Dresia hanno sempre la possibilità di pareggiare l’offerta vincitrice e aggiudicarsi la gestione della Pollio. Provando a fare un piccolo resoconto di questo tipo di gare, possiamo affermare che nove volte su 10 l’affidamento poi finisce nelle mani di chi ha presentato il progetto.

Se non bastasse la circostanza della possibilità di pareggiare l’offerta avversaria, spesso e volentieri in queste procedure di avversari non ce ne sono proprio. Inoltre, gli appalti legati al project financing sono basati su un bando di gara e un disciplinare che tendono ad essere poi redatti attorno al progetto presentato e quindi con un contesto favorevole a chi il project presenta, visto e considerato che questo documento sostanzialmente è il punto di partenza per la stesura delle regole del gioco.

Quindi, possiamo già scommettere sulla fine di questo appalto e che al 99% finirà nelle mani dei Dresia e della Sea Services.

Tutto ciò, nonostante la società sia debitrice nel confronti del comune di Caserta, proprio per la concessione del parcheggio Pollio, di 381 mila euro, da corrispondere nelle casse del capoluogo. Un buco nel bilancio comunale, figlio di gravi inadempienze compiute dall’amministrazione Marino in questi anni e di cui abbiamo parlato lungamente in un articolo del 3 giugno scorso (CLICCA QUI).

LEGGI LA DETERMINA A CONTRARRE