CASERTANA. Mister Coppitelli, una scelta di competenza del ds Degli Esposti. Ha dominato il calcio giovanile italiano per anni, vincendo uno scudetto-miracolo
30 Giugno 2025 - 17:22

Intano la questione stadio ha visto l’ufficiale passaggio di quote tra il costruttore Ciuffarella e il consorzio Conpat, avvenuto dinanzi ad un notaio, presso lo studio Branno di Torre del Greco. E’ normale che i tifosi, sempre alla ricerca del nome altisonante, stiano storcendo la bocca. Ma qui bisognerà capire se il nuovo mister riuscirà a dialogare e a trasmettere i suoi dettami tattici a calciatori più esperti. L’anno scorso nella Serie A croata e nelle coppe ha vinto 13 partite su 33, poi lo strano esonero da parte di una squadra che da sempre è nella retroguardia di quel Paese
CASERTA – L’unico errore che Federico Coppitelli ha compiuto è stato quello di spendere il suo curriculum scintillante nel settore dei campionati Primavera, in cui ci sono fior di giocatori Under 20, che poi vengono utilizzati nei campionati di Serie B e Serie C, in un’avventura croata alla guida dell’Osijek.
Il preliminare di Conference League, la prospettiva di sfidare la Serie A di un Paese fortemente alfabetizzato nel calcio, con squadre come l’Hajiduk Spalato, dove ha allenato Gennaro Gattuso, appena divenuto CT della nazionale italiana, la Dinamo Zagabria, guidata per un breve periodo anche da Fabio Cannavaro, teams che sviluppano un’attività di dignitosa partecipazione in Champions League e le altre competizioni a marchio UEFA.
Probabilmente, l’Osijek aveva puntato tanto su Coppitelli, a punto che a marzo, con 13 vittorie su 33 partite, ha deciso di esonerarlo, dando l’idea di voler aspirare a grandi traguardi in una piazza che, storicamente, non è tra le più rinomate ed autorevoli del calcio croato.
Molti tifosi della Casertana stanno storcendo il muso perché, se si eccettua una parentesi con l’Imolese, Coppitelli ha sempre allenato compagini giovanili. Attenzione, però, lui è stato il protagonista di un autentico miracolo, ossia della vittoria dello scudetto Primavera del Lecce,
E non è che nell’Under 20 si giochi un altro calcio. Sarà fondamentale la sua capacità di dialogare e far capire i suoi dettami tattici che, curriculum alla mano, sono di prim’ordine, anche a giocatori più esperti. L’annuncia ufficiale, però, non è ancora arrivato, ma da ambienti vicinissimi alla Casertana l’operazione è data per certo.
Il direttore sportivo Alessandro Degli Esposti ha dimostrato, ancora una volta, di avere una personalità e, pur rispettando il punto di vista dei tifosi, ritiene di avere competenze ed esperienza a sufficienza per puntare su un profilo in cui crede totalmente.
L’unico allenatore su cui la Casertana sta puntando è proprio Coppitelli. Ciò dopo la fumata nera della strana trattativa con Valerio Bertotto, il quale ha dato l’impressione di aspettare qualche altra chiamata, ad esempio della Salernitana dove, però, dovrebbe arrivare Pino Raffaele, una garanzia che ha portato il Cerignola a giocarsi la promozione in Serie B, puntando al primo posto, dove è stata diverse settimane, e poi tramite i playoff, giocati non certo da favorita o con il roster migliore.
Ha mosso i primi passi da tecnico nel 2010, a soli 26 anni (oggi ne ha 40), iniziando con la formazione Under-17 del Frosinone. La U17 è il campionato di rincalzo a quello Primavera propriamente detto. Ha dimostrato le sue qualità subito tanto che con la Roma, che sforna campioni continuamente, dal 2011 gli ha affidato la Under 17. Con i giallorossi ha conquistato il titolo nazionale U17 nella stagione 2014/15, a cui ha fatto seguito la vittoria della Supercoppa di categoria.
Un crescendo la carriera di Coppitelli. Noi abbiamo citato lo scudetto più difficile, quello vinto a Lecce, ma c’è anche la Coppa Italia Primavera nel 2018 vinta con il Torino, altro grande club che investe sui giovani. Attenzione, nel settore Primavera conta come – se non più – del campionato, a differenza di quanto accade nel calcio dei grandi. Queste cose gli esperti del football giovanile italiano le sanno bene. E comunque, qualche mese dopo, il Torino di Coppitelli ha battuto anche i campioni d’Italia dell’Inter, aggiudicandosi la Supercoppa Primavera.
Nel suo percorso anche una parentesi più breve, in Serie C, con l’Imolese nel 2019, durata un paio di mesi e non certe indimenticabile. Poi il ritorno alla Primavera con il trionfo a Lecce e l’avventura in Croazia.