CASERTANI ARRESTATI per le rapine degli orologi di lusso, rivenduti per guadagnare milioni: SEQUESTRO DA QUASI 500 MILA EURO
16 Settembre 2025 - 13:40

Sono indagati per ricettazione di orologi di marca, con un valore complessivo che sfiora il mezzo milione di euro. La banda trafficava in medio oriente grazie a legami in Russia e Emirati Arabi Uniti
CASERTA – La Polizia di Stato ha dato esecuzione ad un’ordinanza di applicazione di misure cautelari emessa dal Tribunale di Napoli, su richiesta della locale Procura della Repubblica, nei confronti di 9 soggetti, di età compresa tra i 20 e i 49 anni. Di questi, un 49enne è stato sottoposto alla custodia in carcere, mentre gli altri sono stati posti temporaneamente agli arresti domiciliari. Alcuni di questi sono originari della nostra provincia e residenti nei comuni di Caserta, Marcianise e Casagiove, mentre i restanti alla provincia di Napoli.
Il provvedimento compendia le risultanze di un’attività d’indagine avviata nel gennaio 2023 in seguito all’arresto, avvenuto nel dicembre 2022 in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal G.I.P. presso il Tribunale per i minorenni di Napoli, di due giovani all’epoca minori, responsabili di numerose rapine di orologi di valore, i quali erano risultati in contatto con l’organizzazione criminale proprio per la vendita di alcuni dei segnatempo rapinati.
Le investigazioni, condotte dalla Squadra Mobile di Napoli e coordinate dalla locale Procura, corroborate da attività tecnica, hanno consentito di acquisire concreti e gravi elementi in ordine all’esistenza di un sodalizio criminoso, con base operativa a Napoli, dedito alla ricettazione e al riciclaggio di orologi di pregio di illecita provenienza in quanto, a seconda dei diversi casi, provento di rapine, furti e truffe consumati sul territorio nazionale e in altri paesi europei; oppure oggetto di falsificazione o contraffazione o, ancora, privi di documentazione attestante la proprietà e la provenienza.
I preziosi, al fine di ostacolare l’identificazione della loro provenienza delittuosa, venivano per lo più destinati alla rivendita sul mercato mediorientale attraverso la mediazione di soggetti di nazionalità russa residenti negli Emirati Arabi, oppure venivano promossi per la vendita in occasione di alcune fiere di settore tenute semestralmente, soprattutto in territorio tedesco, capaci di attirare visitatori da numerosi Stati esteri. Il soggetto ritenuto capo e promotore dell’associazione (gravato da numerosi precedenti specifici), è il destinatario della misura della custodia cautelare in carcere.
Tra i sodali figurano lo stesso figlio del capo del sodalizio, cui era stato assegnato il ruolo di “corriere”, incaricato di consegnare gli orologi di provenienza delittuosa agli acquirenti/ricettatori; altri due sodali svolgevano il compito di ricercare soggetti interessati all’acquisto dei preziosi; un altro componente, riparatore di orologi e gioielli, metteva a disposizione il proprio laboratorio, per far incontrare il capo dell’organizzazione con altri rivenditori di orologi di provenienza delittuosa.
Le investigazioni in parola si inseriscono nella più ampia attività volta al contrasto dei reati predatori – che avvengono soprattutto in località turistiche estere – e delle successive condotte di ricettazione e riciclaggio che hanno ad oggetto orologi di “nicchia”. A seguito della perquisizione eseguita in concomitanza degli arresti sono stati rinvenuti e sequestrati presso l’abitazione dell’indagato ritenuto al vertice del sodalizio, oltre 82.000 euro in contanti e 18 orologi marca Rolex, per un valore complessivo stimato di circa 450.000 euro.
Il provvedimento eseguito è una misura cautelare, disposta in sede di indagini preliminari, avverso cui sono ammessi mezzi di impugnazione e i destinatari della stessa sono risultano dunque persone sottoposte alle indagini e quindi da ritenersi presunti innocenti fino a sentenza definitiva.