Cocaina ordinata su messenger e whatsapp. Ecco come i giovani si procuravano la droga dalla coppia Vitolo-Fusco

13 Luglio 2019 - 18:25

VITULAZIO – E’ una clientela al di sotto dei 30 anni quella che si riforniva dal gruppo sgominato dall’ordinanza che vede protagonisti Teresa Vitolo e Stefano Fusco.

Dopo l’incontro con il gruppo di Casale, è proprio la Vitolo a consigliare al gruppo di spaccio l’uso di messenger per ricevere gli ordini della droga, lasciando il troppo intercettabile whatsapp con i suoi messaggi vocali. Nelle sue mani e in quelle di Stefano Fusco ci sono lo spaccio della zona di Pontelatone, Capua, Camigliano.

Chi vuole comprare la droga, soprattutto giovani, si reca principalmente nella piazza centrale delle palazzine Iacp di Vitulazio dove Fusco vive e in quella del rione Santagata a Capua dove a gestire la droga c’è Pasquale Vitolo.

A Vitulazio invece solitamente Stefano Fusco consegnava la cocaina nei pressi della propria casa. Quando scendeva aveva già addosso la coca e me la consegnava”, queste le parole di un cliente.

Dopo l’arresto di due sodali, Fusco cambia anche il nascondiglio della droga, depositandola in un fondo agricolo di località Miceli, vicino all’uscita autostradale di Capua.

Senza contare il fatto che la Vitolo doveva subire la concorrenza sulla piazza di Vitulazio di Cristina Gravante, ex compagna del Fusco. E’ proprio la Vitolo a temere che la notizia della relazione con Fusco possa arrivare al suocero, dopo l’arresto della Gravante, la quale potrebbe informarlo: “La rabbia mia hai capito qual è? – afferma la Vitolo – che se si è sparsa la voce, una voce del genere là, cioè io ho finito di parlare con il suocero. Capito? Specialmente se l’hanno detto a Gaetano, a tutti quanti, che ti conoscono a te, io ho finito“.