Commercialista casertano e 23 persone sotto accusa per maxi truffa al Reddito di Cittadinanza. Ora il colpo di scena
23 Maggio 2025 - 17:10

GRAZZANISE – Sembrava un caso esplosivo: 23 cittadini pakistani e il titolare di un Caf accusati di truffa per aver ottenuto il reddito di cittadinanza con dichiarazioni false. Ma oggi la vicenda prende una piega inaspettata: la Procura di Santa Maria Capua Vetere ha chiesto e ottenuto l’archiviazione dell’intero procedimento.
Al centro dell’indagine c’era Raffaele Di Resta, volto noto a Grazzanise per essere a capo del Caf “Di Resta Service”. Secondo l’accusa iniziale, avrebbe aiutato alcuni cittadini stranieri a ottenere indebitamente il sussidio statale, chiudendo un occhio su requisiti non rispettati — in particolare, quello della residenza continuativa in Italia per almeno 10 anni.
Ma dopo aver ascoltato Di Resta in un interrogatorio condotto dai carabinieri e aver esaminato le prove raccolte, gli inquirenti hanno concluso che mancano
“Nessuna ragionevole previsione di condanna”, si legge nella richiesta di archiviazione.