Eh eh! Si parla di Stefano Graziano al comando dell’Asl con Enzo “Little Fox” Iodice da direttore generale. Ne vedremo delle belle
23 Luglio 2019 - 16:22
CASERTA (g.g.) – Rimandando i nostri lettori alla consultazione dei concorrenti, anzi degli aspiranti della carica a direttore generale delle Asl della Campania (LEGGI QUI), abbiamo dimenticato di sottolineare un altro nome tra quelli casertani.
Francesco Balivo, Maria Antonietta Costantini, ma non solo. All’orizzonte dell’Asl di Caserta si staglia minacciosa l’ombra di una coppia che, dopo aver vissuto d’amore e d’accordo all’indomani dell’assemblea costitutiva nazionale del PD, svoltasi al Lingotto nell’anno 2008, dopo aver santificato la loro intesa con la nomina di uno dei due a primo segretario provinciale della storia del Pd casertano, era letteralmente scoppiata.
Ma siccome si tratta di due pragmatici che non stanno certo lì a guardare al capello dell’ideologia, trovandosi bene e a proprio agio a sinistra, al centro e anche a destra, l’idillio è rinato sulla base di un proposito ambizioso: da un lato Enzo Iodice, già sindaco di Santa Maria Capua Vetere e, poi, come detto, segretario provinciale del Pd, dall’altro Stefano
Quando due come Iodice e Graziano si separano, non rimangono mai scorie non depurabili, cose da fessi come l’onore, la dignità politica e puttanate del genere. Ognuno va per sé perché non c’è un contratto da stipulare per far sposare i reciproci obiettivi personali.
Per cui, dopo l’esperienza da segretario provinciale del Pd, Iodice scivolò nella coalizione di centrodestra, precisamente nell’Udc di Domenico Zinzi. Quanto contò, all’epoca, il direttore dell’Asl Menduri e Caldoro nella scelta di colui che da anni chiamiamo simpaticamente, Little Fox, che sta per volpino, prima direttore sanitario dell’ospedale di Marcianise e poi direttore sanitario del distretto di Marcianise? Chi può dirlo.
Le coincidenze però ci sono. Ad Enzo Iodice, persona umanamente simpatica e anche piacevole, non ha mai fatto difetto l’ambizione, ha sempre aspirato a una poltrona. Ad esempio, per un periodo, ha occupato quella di commissario dell’Ente provinciale per il Turismo di Caserta, un ufficio sempre affollato all’interno della Reggia.
Ora, il corpo: la Direzione generale dell’Asl Caserta. Da un lato, Gennaro Oliviero, che lascerebbe nell’azienda tutte le sue strutture di controllo. A partire dal famoso direttore del distretto di Caserta, destinato forse a diventare direttore sanitario dell’Asl. Dall’altro lato, Graziano diventerebbe il dominus, grazie a Iodice. Magari spostando Atcangelo Correra, in quota Caputo, a supporto della Costantini, che insedierebbe nel massimo nosocomio provinciale il controllo politico del consigliere regionale di Sessa Auruca.
Quanto questo possa giovare ai cittadini, all’erogazione di servizi di buona qualità…vabbé, ora vogliamo troppo. Accontentiamoci di ritornare saldamente sulla cresta dell’onda perché CasertaCE, da un Asl potenzialmente gestita da Graziano, Iodice e Mister Carmine Lauriello e da un ospedale governato dalla Costantini e (magari) da Correra, non può che trovarne giovamento.
Conoscenza storica dei personaggi, speculari cognizioni sulle modalità con cui sono state gestite le due aziende in questi anni. E ancora, la fase pre elettorale delle regionali, che promette fuoco e fiamme nell’accezione clientelare di queste funzioni. Ne vedremo e ne scriveremo delle belle.