FRIGNANO. Quando la legge è un optional: il parere del revisore arriva in ritardo in Consiglio comunale e il segretario è costretto a fermare tutto

25 Luglio 2025 - 19:27

Altro intoppo in Comune, dopo la seduta fast dello scorso mese di giugno in cui si erano verificati ulteriori distrazioni che minano la trasparenza amministrativa e rendono difficile per l’opposizione l’espletamento delle loro funzioni. Questa volta, gli atti sono arrivati in extremis e il Consiglio comunale di Frignano è costretto a fermarsi

FRIGNANO (Federica Borrelli) È la seconda volta, a meno di un mese dall’ultima Assise, che al Comune di Frignano si verificano ‘distrazioni’ in merito alla trasmissione degli atti consiliari. Se, nel precedente caso, il segretario comunale Francesco Rubinetti aveva dimenticato di avvisare il funzionario dell’area finanziaria affinché inoltrasse i documenti all’opposizione (CLICCA E LEGGI), stavolta il problema riguarda il parere del revisore dei conti, arrivato appena 24 ore prima della seduta del consiglio comunale, convocato ben otto giorni prima.

Una circostanza effettivamente contra legem, tanto che il segretario ha dovuto mettere a verbale che, se si fosse proceduto con la votazione dei punti all’ordine del giorno, questa sarebbe risultata illegittima. Il regolamento dell’Ente frignanese, infatti, prevede che gli atti debbano essere disponibili almeno 72 ore prima.

Il gruppo all’opposizione, che ha ricevuto i documenti solo cinque ore prima che si riunisse il civico consesso, ha protestato con forza: il consigliere di minoranza Vincenzo Mastroianni aveva annunciato che, qualora la votazione fosse stata portata avanti, non avrebbe esitato a prendere provvedimenti, ricorrendo al Tribunale Amministrativo della Campania.

Certamente, il controllo formale spetta al responsabile dell’area e al funzionario, ma anche l’assessore al Bilancio Antonio Sabatino, sostengono dalle minoranze, avrebbe dovuto sollecitare il revisore per tempo. Nonostante le criticità, la maggioranza del sindaco Lucio Santarpia ha tentato di non rinviare la seduta, motivando la scelta con le ferie imminenti di alcuni consiglieri.

Ma alla fine, il rinvio, è stato giustamente inevitabile. Ci si riunirà nuovamente nell’aula di Corso Vittorio Emanuele II il prossimo 31 luglio.