GUARDA IL VIDEO. CASERTA Via Napoli: spunta una super antenna, timori e prime proteste tra i residenti

7 Dicembre 2021 - 17:41

In calce il video degli operai al lavoro in via Napoli. Un traliccio altissimo ed una mega antenna spuntano all’improvviso e  preoccupano gli abitanti della zona e non solo.
CASERTA Una super antenna spuntata in via Napoli e che ha subito provocato le proteste dei residenti. Un ripetitore di telefonia mobile? Un rilevatore? Non si sa, certo che, appena visto spuntare quel traliccio che sembra voler comunicare con Marte, gli abitanti della zona si sono subito, ovviamente, allarmati. “I nostri consiglieri possono immediatamente effettuare un accesso agli atti e, in caso dovessero emergere vizi, potranno informare il Comandante della PM, chiedendo un intervento immediato del nucleo antiabusivismo che può sequestrare il cantiere, se sprovvisto dei titoli idonei. In caso di inerzia, non esiterei a interessare la competente Procura” ha scritto una persona residente in via Napoli.
“Il vero problema non è per il condominio sottostante, ma per chi sta di fronte, in quanto il campo si propaga perpendicolarmente rispetto al piano su cui poggia l’antenna. Comunque, nessuno può installare un simile impianto su una proprietà privata (ivi compreso un condominio) senza l’autorizzazione previa della proprietà. Vige, inoltre, il principio del “neminem laedere”, per cui anche chi sta di fronte, alla luce dei dati (insindacabili) disponibili in letteratura, può opporsi, quale portatore di interesse certo, concreto e attuale: ogni e qualsivoglia titolo assentivo, invero, viene rilasciato agli aventi diritto sempre con la clausola “fatti salvi i diritti di terzi”.
“Al riguardo, mi permetto di fare presente, alla luce della mia esperienza consiliare, che non sarebbe la prima volta che l’ufficio tecnico comunale rilascia concessioni, nulla osta, “distraendosi” rispetto ad un fondamentale aspetto dell’istruttoria, qual è la verifica della titolarità del soggetto richiedente a presentare una pratica assentiva. Segnatamente, non sarebbe la prima volta che singoli condomini, non proprietari esclusivi del tetto/lastrico solare, stipulino accordi con i gestori delle reti, a insaputa del condominio, presentando istanza al Comune ‘motu proprio’! Ovviamente le concessioni rilasciate a chi non è titolare in via esclusiva di un diritto (com’è anche il caso del condomino proprietario del tetto) sono annullabili, ma, ovviamente, vanno impugnate nei tempi e nei modi di legge. Ai fini di un’eventuale impugnazione, o anche di una interrogazione consiliare (meglio se discussa in aula, quelle a risposta scritta essendo assai meno ‘potenti’, in punto di Diritto, a differenza di quanto il senso comune farebbe credere) suggerisco all’amico di contestare anche: l’eventuale, mancata acquisizione del parere della competente Soprintendenza (assolutamente obbligatorio, ricadendo via Napoli in pieno centro storico e in considerazione della vicinanza di Palazzo Reale, con l’area di salvaguardia che lo tutela); l’eventuale, mancata verifica del carico statico, ma, soprattutto, dinamico che una simile struttura comporta (soprattutto per effetto del vento, avuto riguardo all’elevato momento flettente che la contraddistingue), oltre che del suo ancoraggio, controllando anche se sia stato effettuato – o meno – un deposito calcoli al genio civile, o se sia stato sostituito da clausole di stile, tutte da verificare, e solo in apparenza rispondenti al dettato della norma. In sede di interrogazione consiliare mi soffermerei soprattutto sulla certificazione dell’ancoraggio, rappresentando i rischi per la pubblica e privata incolumità che un sistema improvvisato, privo di verifiche e di collaudo potrebbe determinare, oltretutto su un’arteria caratterizzata da intenso traffico veicolare e pedonale”.