LEGGI I NOMI. CONCORSI A CASERTA. I VINCITORI dei “posti fissi” sono l’ex portavoce di Carlo Marino, la figlia dell’ex assessore e consigliere e due volti noti

24 Dicembre 2022 - 12:05

A meno di 4 giorni dalla prima prova, quella scritta, il comune di Caserta ha già nominato i futuri assunti a tempo indeterminato emersi dalla graduatoria della procedura gestita, almeno sulla carta, dalla società Openjobmetis di Milano

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CASERTA (l.v.r.) – Con una delle procedure più rapide della storia dei concorsi pubblici in Italia, a 2 giorni dalla fine delle prove, sono stati già nominati i vincitori delle quattro procedure bandite dal comune di Caserta.

E, non molto sorprendentemente, sono tutti volti già noti nella nostra provincia.

Per la posizione di agronomo è stato nominato vincitore, quindi quale migliore dei concorrenti al concorso, Nicola Leardi. Originario di Piedimonte Matese, ma con lo studio in via Fiorillo, a Caserta, sarà lui il prossimo agronomo del comune capoluogo.

Leardi, però, è stato già nominato più volte tra i consulenti di fiducia di questa amministrazione.

L’ultimo caso solo due mesi fa, quando aveva ricevuto un incarico da quasi 20 mila euro quasi per il servizio tecnico di progettazione e direzione dei lavori di miglioramento di Villa Giaquinto. Ma sono stati diversi i casi in cui dal comune di Caserta per lavori simili è stato chiamato in causa.

Passiamo, ora al profilo professionale di istruttore direttivo ingegnere ambientale. A vincere il concorso è Pasquale Rivetti.

Originario di Valle di Maddaloni, poco più che trentenne, l’ingegnere è risultato il primo in graduatoria.

Anche per Rivetti, così come per Leardi, abbiamo notato la sua presenza negli albi pretori della pubblica amministrazione locale.

Ad esempio 9 dicembre scorso, ovvero 10 giorni prima della prova concorsuale al comune di Caserta, ha ricevuto la liquidazione del pagamento dell’incarico diretto dal valore di oltre 26 mila euro, partito dall’amministrazione provinciale di Caserta nel luglio 2021 per attività di supporto al Rup, su non meglio specificati adempimenti connessi alle attività tecniche amministrative da programmare sulle strade della competenza della provincia.

Ora veniamo ai due giornalisti.

Il ruolo di specialista della comunicazione è andata a Sergio Beneduce, quarantenne casertano che era già stato nominato dal sindaco come suo portavoce nel 2017.

Sergio Beneduce aveva ricoperto questo ruolo fino al 2021. Poi il mandato del primo cittadino era scaduto, ma, vinte le elezioni, dopo un anno si ritrova ad avere agguantato una posizione a tempo indeterminato quale specialista della comunicazione.

Come, invece, specialista dell’informazione – questi ultimi due ruoli, gli ultimi citati, totalmente sovrapponibili, come spiegato pochi giorni fa (CLICCA E LEGGI)la vincitrice del concorso è la figlia dell’ex più volte consigliere comunale, ex assessore provinciale e già dirigente dei Democratici di Sinistra, Franco Capobianco.

Infatti, Mirella Capobianco, giornalista quarantunenne, sarà la specialista della comunicazione per il comune di Caserta.

Abbiamo visto che in tutte e quattro casi si tratta di persone che già hanno lavorato per le amministrazioni pubbliche casertane, sia la provincia, sia il comune capoluogo, oppure legati a un passato politico diretto o connesso, tramite parenti e affini.

Queste sono le procedure che fanno sollevare il dubbio, rafforzano la vulgata popolare formatasi sul fatto che a Caserta e provincia certi posti, certi concorsi siano già stati decisi a tavolino.

E ciò ha senso, ovvero questo pensiero diventa verosimile anche per come è stata gestita la procedura.

Un concorso bandito per quattro posti, di cui due come giornalisti, come se non bastasse già avere un addetto stampa interno al comune di Caserta.

La durata, poi. Si tratta di un concorso che è stato espletato dal 19 al 21 dicembre e che nel giorno 23 dicembre, come potete leggere dalle determinate firme del dirigente Franco Biondi, vede già la nomina dei vincitori.

Sono i modi a far supporre una gestione clientelare di questi quattro concorsi. Ma, chiaramente, non si tratta di qualcosa di acclarato, reale, ma di un’ipotesi che può essere quantomeno verosimile.

A non aiutare sicuramente nella percezione di un corretto procedimento relativo a questi quattro concorsi è anche il fatto che dirigente Biondi scrive una cosa evidentemente falsa: ovvero che il concorso si sarebbe svolto tra il 19 e il 21 novembre. No. Il concorso si è svolto pochi giorni fa, a dicembre.

Si tratta di un errore talmente marchiano che solo poche righe viene smentito dallo stesso funzionario che segnala come la determina di ammissione al concorso dei candidati e del 29 novembre.

Delle quattro procedure di cui avevamo già parlato nei giorni scorsi, tutte e quattro sono terminate esattamente nel modo in cui ci aspettavamo, ovvero con il primo posto in graduatoria assegnato a professionisti che già hanno lavorato per le amministrazioni pubbliche o che sono legati politicamente alle amministrazioni comunali e provinciali.

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