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IL VIDEO E LE FOTO Per “mettere una toppa” alla voragine chiude anche via Roma. Caserta nel caos mentre il sindaco Marino se ne frega e pensa a don Antonello, ad Avitabile e al Settembre al borgo

30 Giugno 2022 - 19:38

Dopo i cantieri aperti ovunque, le strade chiuse, la transenna del sottopasso di via Vittorio Veneto, ieri mattina abbiamo assistito anche allo sprofondamento di via Roma. Oggi gli operai si sono messi al lavoro per tentare di capire il perché di questa ulteriore voragine e porvi rimedio.

 

 

CASERTA Per capire che al peggio non c’è mai fine basta venire a Caserta. Lo sanno bene sia coloro che vivono questa città quotidianamente, sia gli incauti turisti che si azzardano, dopo la rituale visita alla Reggia, a fare un giro in città.

Dopo i cantieri aperti ovunque, le strade chiuse, la transenna del sottopasso di via Vittorio Veneto, ieri mattina abbiamo assistito anche allo sprofondamento di via Roma. Oggi, poi, gli operai si sono messi al lavoro per tentare – speriamo ci riescano – di capire il perché di questa ulteriore voragine e porvi rimedio. I lavori, ovviamente, hanno comportato la chiusura della doppia corsia di via Roma (quella, per intenderci, che si percorre provenendo da via Unità Italiana) e quindi, i mega ingorghi dei giorni scorsi sono quasi sembrati un nonnulla rispetto al caos che si è creato nelle strade del centro.

Che dire: sono settimane che scriviamo del traffico insostebile; sono mesi che la transenna della vergogna restà in bella mostra al centro, ma proprio giusto al centro, del sottopasso che conduce alla stazione e in viale Dohuet. E in tutto questo tempo mai nessuno, né il sindaco Carlo

Marino, né l’assessore ai Lavori pubblici Massimiliano Marzo, né l’opposizione (ma quale opposizione?) sono mai intervenuti in modo serio e risoluto. I primi per giustificare la concomitanza dei cantieri e delle strade inibite al traffico veicolare; i secondi, cioè gli esponenti della minoranza di centrodestra, per sollecitare l’amministrazione a rendere vivibile e civile questa città. Tutto tace: il sindaco va ad inaugurare parchi realizzati da privati, incontra Enzo Avitabile per organizzare il prossimo Settembre al borgo, non fa mancare la sua presenza all’insediamento di don Giannotti nella parrocchia di Nostra Signora di Lourdes. Insomma, tutto fa, tranne che spiegare ai casertani (e chiedere scusa) i motivi, le ragioni – se esistono – del perché a Caserta si chiudono contemporaneamente il passaggio a livello di via Ferrarecce, via Renella, via San Nicola, ecc. Ci spieghi il primo cittadino perché non si è ancora, di nuovo, provveduto a riparare il sottopasso di via Vittorio Veneto. Perché avvocato Marino? Gli operai che oggi erano in via Roma, perché domani non li fa spostare un po’ più avanti e mettere una toppa (definitiva, si spera) a quello scempio di grata del sottopasso?