INVITO ALLA LETTURA. Il patto di ferro tra lo chef Fabio Biondi e la nutrizionista Silvana Di Martino nel prezioso libretto “Pillole di nutrizione”

1 Dicembre 2021 - 09:34

La presentazione di questo interessante lavoro che mette insieme realmente due mondi in apparenza contraddittori è in corso stamattina. Dodici ricette, 81 pagine e tante sorprese con un solo obiettivo: 100% del gusto e 100% della salute

 

 

CASERTA Cos’hanno da spartire tra di loro una nutrizionista e uno chef in grande ascesa? Cliché e senso comune risponderebbero: poco o nulla al di là di qualche convergenza di cortesia, puramente figurativa. Il nutrizionista calcola, bilancia, toglie, sostituisce, centellina, pesa, soppesa, mentre lo chef, al di là della presentazione dei piatti, con le quantità abilmente travisare in piacevoli forme ad alto impatto packaging, ha un’anima verace e vorace. Insomma “quann’ s’adda magna’ s’adda magna’” e fanculo le calorie, l’indice glicemico e quei rompicoglioni dei trigliceridi. Insomma, dietro ai cortesi convenevoli, tra uno chef e un nutrizionista, tra un archimagirus, un capocuoco e un dietologo c’è sempre stata una sorta di rivalità filosofica, esistenziale. Non bastano, dunque, le buone maniere, il finto riconoscimento reciproco. In realtà il cuoco, concettualmente e prim’ancora che letteralmente, è il termine di antitesi del nutrizionista.

Per questo motivo assume rilievo, secondo noi, l’iniziativa editoriale, in presentazione proprio in queste ore, “Pillole di nutrizione gourmet”, un breve libretto di utilità con il quale lo chef Fabio

Biondi e la nutrizionista Silvana Di Martino vanno al di là dei convenevoli e dimostrano che la filosofia di un capocuoco e quella di un nutrizionista o di una nutrizionista possono realmente trovare dei punti d’intesa e di convergenza effettiva.

Gusto e salute, non è una chimera. Dodici ricette in cui Fabio Biondi e Silvana Di Martino fondono le loro conoscenze e le loro esperienze. Ma non è solo questo. “Pillole di nutrizione gourmet”, un titolo che con grande fair play lo chef concede alla nutrizionista, diventa una lettura interessante perché le due figure professionali stipulano un patto dall’inizio, stabilendo un obiettivo comune e concreto da raggiugere: per l’appunto, quello di non concedere in detrazione nulla della causa del gusto alla causa della salute e viceversa. Dunque, massimo gusto massima salute. Come potrete leggere piacevolmente, in queste ricette non ci sono solamente prodotti utilizzati nella creatività dello chef, ma che partono comunque da una base severa rispetto alle ragioni della nutrizionista. Insomma, incrocerete la reputazione ormai solidissima del crudo di Fabio Biondi che un nutrizionista promuove a prescindere, ma con qualche sorpresa, potrete apprendere anche la relazione possibile, realizzata, certificata dal nutrizionista tra un piatto di linguine all’astice e, addirittura un fritto e sfritto di baccalà e friarielli.

Un patto senza tabù quello stipulato da Fabio Biondi e Silvana Di Martino e un invito alla lettura breve, agile di un libretto da conservare nella propria cucina per emulare eventualmente queste ricette e per seguire  la traccia lasciata da Biondi e dalla Di Martino.