Invocate 9 condanne per la “costola” del clan dei casalesi operante in Veneto

22 Dicembre 2021 - 09:20

CASAL DI PRINCIPE – Nel corso del processo di Appello a carico della “costola” del clan dei casalesi operante in Veneto, è stata chiesta la conferma della sentenza di primo grado. I pm Barbara Ingoglia e Roberto Terzo hanno invocato 6 anni per Girolamo Arena, collaboratore di Giustizia di Palermo, 12 anni per Antonio Basile, 6 anni e 8 mesi per Vincenzo Chiaro, di Castel Volturno, 3 anni e 8 mesi per Saverio Capoluongo, di Casal di Principe, 9 anni e 6 mesi per Nunzio Confuorto, 6 anni e 6 mesi per Antonio Puoti,di Aversa, 10 anni per Giacomo Fabozzi, di Aversa e 5 anni e 10 mesi per Christian Sgnaolin, per Antonio Cugno rideterminazione della pena da 10 a 7 anni.

Le altre posizioni saranno analizzate nel corso di un’altra udienza fissata a gennaio. Luciano Donadio, considerato il capo, è a processo con rito ordinario mentre i pubblici ministeri hanno evidenziato come in Veneto abbia agito “un’associazione che si è mossa con atti intimidatori ripetuti, piazzando delle bombe, sparando alle vetrine, operato con azioni di assoggettamento e intimidazione concreti, che ne fanno un’associazione mafiosa“.