La DECÒ CASERTA batte dopo un overtime 88-87 Palestrina: gara brutta, ma è una vittoria fondamentale
27 Gennaio 2019 - 20:06
CASERTA – Nello scontro al vertice andato in scena al PalaMaggiò di Castel Morrone è ancora una volta la Decò Caserta ad uscire vincitrice dal campo, anche se dopo un soffertissimo overtime. Benché la gara fosse di quelle impegnative visto l’arrivo della Palestrina seconda in classifica guidata dall’ex coach Ciccio Ponticiello, i bianconeri sono riusciti a portare a casa un altro successo che aggiunge un ulteriore mattoncino verso l’obiettivo promozione, che comunque dovrà arrivare attraverso i playoff. Messa così immediatamente alle spalle la sconfitta in quel di Roma contro la Luiss, Caserta riprende il suo cammino.
CRONACA. Max Oldoini ritrova l’abituale quintetto e si affida a Bottioni, Ciribeni, Hassan, Rinaldi e Dip. Coach Ponticiello schiera invece in campo Rossi, Rischia, Morici, Fiorucci ed Ochoa,
Le polveri sono bagnatissime in avvio per entrambe le formazioni, tanto che bisogna attendere 3′ di gioco per vedere Ochoa muovere il punteggio sul tabellone. Hassan risponde con una tripla nell’azione successiva, ma la partita è da non far vedere ai ragazzini del minibasket.
Lo spettacolo, se così può esser definito, è davvero deprimente, ed al 7′ il punteggio è in parità a quota cinque: palle perse, airball, tiri forzati. Difficilmente chi è entrato nella Reggia del Basket ha mai assistito a tali brutture.
Petrucci e Carrizo portano dalla panchina una ventata di freschezza, mentre in campo l’unico a non sfigurare è Ochoa, bravo nel farsi trovare sempre pronto facendo un solo boccone di un inguardabile Dip.
Negli ultimi due minuti le percentuali improvvisamente si impennano e la pioggia di triple che ne deriva chiude il primo quarto sul 15-17, con Rossi che sigilla il punteggio con un tiro sulla sirena da oltre l’arco.
Al rientro in campo Caserta prende un bello schiaffone in faccia, subendo un 5-0 (15-22) di parziale che costringe Oldoini al timeout. La Decò è molto confusionaria in attacco e non riesce contestualmente a mettere la museruola a Rizzitiello.
L’unico che appare in palla è Ciribeni, che infatti quando non mette punti a referto in prima persona è bravo nel liberare i compagni.
La reazione di Caserta arriva e sul 21-24 è Ponticiello a chiedere il minuto di sospensione. Petrucci sigla la tripla del pareggio, ma la Decò fa e disfa, ed in men che non si dica perde due palloni che valgono un altro 4-0 di break per gli ospiti.
Oldoini prova più volte a mischiare le carte, ma Palestrina ha oramai preso in mano le redini del match e quando Ochoa manda a segno la bomba del 25-33, trovando il massimo vantaggio, il coach spezzino non può far altro che chiamare un secondo timeout. Nonostante la sospensione Ochoa continua a stuprare tecnicamente Dip, aumentando il vantaggio fino alla doppia cifra, e sono una tripla di Hassan ed un libero di Rinaldi a ridurre il gap tra le due squadre (29-35). Grazie ad una magata dell’italoegiziano Caserta almeno riesce a limitare i danni chiudendo il primo tempo sotto solo di quattro lunghezze (33-37).
A trascinare Caserta nei primi minuti della ripresa è il maddalonese Sergio, che prima dalla lunga distanza, poi dalla lunetta, riporta la Decò a contatto dopo che Palestrina era scappata nuovamente sul +7.
Rizzitiello è una sentenza dalla lunga distanza ed è lui a scavare nuovamente un solco (42-48), ma Sergio e Petrucci riportano ancora una volta a contatto la Decò (47-48), obbligando Ponticiello alla sospensione. Al rientro sul parquet Rinaldi porta in vantaggio in bianconeri, ma Carrizo non ci sta e, dalla lunga distanza, mette nuovamente la freccia.
Da qui in poi le due contendenti si sorpassano e controsorpassano svariate volte, fino al gioco da tre punti di Petrucci che spariglia le carte sul 58-53, che vale anche il massimo vantaggio per i bianconeri. È sempre Ochoa, l’incubo di Dip, a mandare le due squadre sul 58-55 all’ultimo quarto.
È Palestrina la prima a mostrare i muscoli nell’ultima frazione di gioco con una tripla di Ochoa ed un canestro di Morici. Caserta risponde solo timidamente, mentre Dip continua a cercare di svuotare il mare con un cucchiaino: il risultato è che il solito Ochoa sale a quota 23 e la Decò si ritrova sotto 65-71.
Dip finalmente, anche se tardivamente, viene messo a sedere da Oldoini e Caserta produce un 7-1 di parziale, con Sergio ed Hassan sugli scudi, che vale il nuovo pareggio a quota 72.
Petrucci ruba e schiaccia in contropiede il +2, Carrizo pareggia in entrata. Ad 1’51” dalla sirena è Valentini, dopo un pick’n’roll con Hassan, a mettere a segno il +2, che Ochoa pareggia, perso nuovamente da Dip rientrato per la quinta penalità di Sergio. Dip si redime minimamente centrando dalla media il piazzato del 78-76 con 32″ ancora da giocare.
Rischia a 14″ dal termine fa 2/2 dalla lunetta e pareggia nuovamente, ottenendo così l’overtime visto il successivo errore di Ciribeni.
È Hassan ad aprire con una tripla il supplementare, ma Rossi e Carrizo confezionano un 5-0 di break che riportano in vantaggio la Citysightseeing (81-83). Dip pareggia su assist di Bottioni e successivamente un canestro e fallo di Ciribeni ridà un possesso pieno di vantaggio ai bianconeri. Rossi accorcia con un bottino pieno dalla lunetta quando mancano 33″ sul cronometro (88-87): Ciribeni si butta dentro ma perde la maniglia. Restano sul cronometro ancora 16″ e Ponticiello chiama timeout per giocarsi l’ultimo decisivo possesso: è Carrizo a prendersi il tiro, ma la sua conclusione da oltre l’arco si spegne sul ferro. La Decò vince 88-87.
Ruben Romitelli