LA FOTO. 36enne arrestata per aver portato droga in carcere al marito: gli assorbenti e la “scusa” del ciclo
28 Agosto 2025 - 10:04

SANTA MARIA CAPUA VETERE – Ennesimo tentativo di introdurre droga all’interno del carcere “Uccella” di Santa Maria Capua Vetere, sventato ieri mattina dagli agenti della Polizia Penitenziaria.
A finire nei guai una donna di 36 anni, L. I., residente a Capua, sorpresa mentre cercava di introdurre sostanze stupefacenti all’interno della casa circondariale, destinate al marito G. C., 39 anni, detenuto nel reparto Volturno.
La donna, durante i controlli, è stata trovata in possesso di 160 grammi di hashish e 10 grammi di cocaina, occultati in maniera ingegnosa all’interno di un assorbente che la stessa indossava per necessità. L’involucro era ricoperto di polvere di caffè al fine di eludere i controlli dell’unità cinofila. La droga, secondo gli investigatori, sarebbe stata destinata all’attività di spaccio all’interno del carcere.
La 36enne è stata posta agli arresti domiciliari, mentre il marito dovrà rispondere dell’accusa di spaccio all’interno della struttura penitenziaria. L’episodio conferma una tendenza ormai consolidata: sempre più spesso, infatti, le compagne e i familiari dei detenuti vengono coinvolti nel tentativo di introdurre sostanze stupefacenti all’interno delle mura carcerarie.
Un fenomeno che impegna quotidianamente la Polizia Penitenziaria in operazioni di controllo e prevenzione, spesso riuscendo a sventare traffici che rischiano di alimentare un vero e proprio mercato illecito tra le celle.