LA FOTO. Fred Buscaglione avrebbe fischiato ed esclamato: “Che Bambola”. Ecco Fashion Pignetti, lontana dagli scarichi abusivi Asi-Regi Lagni

19 Agosto 2019 - 19:16

CASERTA (g.g.) – Dopo qualche settimana è ricomparso il sito istituzionale e ufficiale dell’Asi. E’ una notizia di per sé significativa, perché come mai in questo momento storico l’Asi rappresenta un’ente di diritto pubblico, trattandosi di un consorzio intercomunale, che gestisce grandi strutture economiche di tipo immobiliari, espressione di organismi dello Stato, costituzionalmente riconosciuti quali i comuni, necessita di un controllo attivo, sereno dei cittadini, ognuno dei quali, in quota parte, dell’Asi è proprietario.

Qualche cosina l’abbiamo già vista, ma ce ne occuperemo nei prossimi giorni, con maggior tempo per focalizzare gli ultimi atti amministrativi esplicitati in quella forma estemporanea tipica di questa gestione.

Oggi, vogliamo solamente sottolineare una cosa che ci riporta ad un paio di mesi fa, al tempo in cui scrivemmo, adottando una posizione definita, da chi non ci vuol bene, retoricamente proletaria, un articolo in cui commentando l’azione della magistratura che aveva ordinato il sequestro del collettore fognario dell’Asi non dotato di quei requisiti che rendevano sicuro, non impattante lo sversamento delle acque reflue del Tarì e di un altra azienda, evidenziammo che poi, tutto sommato, quelle acque reflue, in sostanza merda allo stato puro (o quasi), finivano nei Regi Lagni e successivamente nel mare di Castel Volturno, Mondragone e Baia, aree che nell’anno 2019 non esistano ancora dei depuratori funzionanti. E siccome la presidente Raffaela Pignetti  pur rappresentando il territorio di Caserta, non aveva certo il phisique du role per consumare un periodo di vacanza a Castel Volturno o a Mondragone, arrivammo a dire che quella delle acque sversate illegalmente non avrebbe costituito un pensiero invadente e pressante nell’estate della presidentessa, nonostante l’informazione di garanzia.

Mo’ una fashion, glamour e, diciamocela tutta, bona (presidente gentilmente ci risparmi gli schiamazzi sul sessismo e altre amenità di questo genere) come Raffaela Pignetti può mai passare le vacanze a Mondragone?

Avete visto questa fotografia? La Pignetti è una donna bellissima che sa di piacere e non sta certo a pensare che, essendo un’alta rappresentante di un’istituzione pubblica importante, anche la rappresentazione fisica e materiale che espone pubblicamente sui social, debba essere ispirata al libero arbitrio della persona che però non può rimuovere il senso della funzione che garantisce e mette a disposizione di tutti i cittadini di questa provincia.

Dunque, la Pignetti posta questa foto ed è questa l’immagine che finisce per dare di sé (applausi a scena aperta) ma anche dell’Asi che alla trama e alla vita quotidiana di quei meravigliosi occhi, di quei capelli morbidi, di quel seno prosperoso, vero monumento alla femminilità, appartiene anche la vita del Consorzio intercomunale delle aree industriali di Caserta.

Dalla bancarella ben allestita delle espadrillas, si può ritenere che la presidente stia consumando il suo periodo di vacanza in una amena località della Spagna, dunque ben lontana da quegli scarichi, da quelle deiezioni che rendono il bagno proletario di Castel Volturno e Mondragone una scommessa costante con la propria vita e con la propria salute.

Quel nostro articolo di due mesi fa, dunque, andava completato in un doveroso incrocio con la realtà del riscontro di questa fotografia. Tutto qui.

 

L’ARTICOLO DEL 22 GIUGNO

IL COMMENTO. IL CASO ASI DIVENTA CASO TARI’. Scarichi nei Regi Lagni. Donna Raffaela, ma lei dove va in vacanza?