LA LITE CON IL VICINO “INVISIBILE”. Lo accusa di minacce di morte, ma lui non era in casa. LA SENTENZA

14 Maggio 2025 - 10:26

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CASERTA – Si è concluso con un’assoluzione il processo celebrato davanti al Giudice di Pace di Santa Maria Capua Vetere a carico di F.V., 68enne di Pignataro Maggiore, accusato di aver rivolto gravi minacce al vicino A.G. durante una lite avvenuta a Sparanise il 16 luglio 2020.

Secondo l’accusa, F.V. avrebbe pronunciato la frase: «Ti faccio uccidere, pezzo di merda!», generando nella presunta vittima un forte timore per la propria incolumità. L’azione penale era stata avviata su impulso del Vice Procuratore Onorario Fabio Causa, mentre la difesa era affidata all’avvocato Achille D’Angerio.

Durante le udienze, l’avvocato D’Angerio ha introdotto testimoni che hanno sostenuto l’assenza dell’imputato dal luogo del presunto litigio nel momento indicato, mettendo in discussione la ricostruzione dell’accusa. Alla luce delle deposizioni raccolte e delle incongruenze emerse, il giudice ha ritenuto che non si sia raggiunta la prova della sussistenza del reato, pronunciando così l’assoluzione di F.V.

Va ricordato che, essendo il procedimento incardinato dinanzi al Giudice di Pace, non erano previste pene detentive né misure cautelari.