LA REGGIA E IL COVID. Assembramenti di turisti, niente distanziamento e sanificazione degli ambienti

30 Agosto 2020 - 17:31

CASERTA (Pas.Man.) – Alla Reggia si perde tempo con gli pseudo problemi, come quello recente dei famigerati equini, ma che fanno tanto progressismo a buon mercato attraverso le più stantie formule incantatorie (si invoca un’ecosostenibilità o una biodiveristà, che per vero non sono state mai in ballo o in pericolo). Quelli veri e reali, invece, languiscono letteralmente.

Non ci perdiamo in altre parole e lasciamo lo spazio alle immagini sul perdurare delle barriere architettoniche e sul sistema delle visite, la cui sicurezza a noi pare ancora in forse.

Nella

foto, una calca scomposta agli ingressi del monumento.

Sotto questo ultimo aspetto, ci risulta che ad iniziativa sindacale è stata inviata la seguente comunicazione al direttore Maffei perché adotti provvedimenti correttivi in proposito:

“…molti lavoratori… segnalano… “pericolosi assembramenti agli appartamenti storici” in buona parte dovuti al massiccio utilizzo delle audioguide ancora in vendita che “intasano” le sale già piene di visitatori…risulta, inoltre, che la sanificazione degli ambienti non viene fatta da alcuni mesi, cosi come per la Sala Regia del Complesso Vanvitelliano.  Anticipiamo, per correttezza, questa importante problematica in un momento in cui la curva epidemica tende di nuovo a ‘salire’.  Le chiederemo “formalmente”, come O.S. di provvedere a risolvere tali “situazioni di rischio alto”, chiedendo informativa per la prossima contrattazione.

Pare che, per giunta, ad oggi non si sia ancora provveduto ad acquisire gli apparati termoscanner per l’ingresso dei turisti al monumento, benché da tempo previsti in relazione al livello di affluenza di visitatori alla Reggia.

Scusate, ma la battuta viene spontanea, anche se scontata: “Campa cavallo!”

Nelle foto, le rinomate carrozzelle di Sorrento, attrazione di una città turistica non da meno di Caserta, dove invece sono state messe al bando