L’ACCUSA. Professore picchia a sangue un alunno, la mamma presenta denuncia ai carabinieri

15 Febbraio 2023 - 19:22

Il nome dell’avvocato scelto è, ai nostri occhi, assolutamente affidabile. Invitiamo, dunque, prima di scrivere un secondo articolo in cui declineremo le generalità del docente denunciato, il dirigente o la dirigente della scuola coinvolta, a farci conoscere il proprio pensiero e la propria ricostruzione dei fatti.

FRANCOLISE Nutriamo antica stima nei confronti dell’avvocato di Francolise, Nicola Di Benedetto. Per cui, prendiamo molto sul serio la denuncia, da lui redatta, in nome e per conto della madre di un alunno di terza media della scuola Icas di Francolise. La denuncia, presentata ai caraBinieri della stazione di S. Andrea del Pizzone, accoglie la ricostruzione, ovviamente di parte, della madre e dell’alunno che, a sua volta, ha assorbito il racconto di quest’ultimo.

Secondo questa narrazione, un professore della citata scuola avrebbe violentemente percosso l’alunno, mentre questi era all’esterno della classe, davanti al cassetto dove vengono custoditi i telefoni cellulari, sottratti ai ragazzi all’inizio delle lezioni. Per questo motivo, il 13enne sarebbe ricorso alle cure dei sanitari dell’ospedale San Rocco di Sessa Aurunca, che hanno steso anche il regolare referto, che naturalmente, sarà acquisito dai carabinieri in sede di indagine. L’alunno avrebbe riportato lesioni da percosse, con escoriazioni alla nuca e pesante cefalea, sintetizzando la diagnosi formulata all’ospedale.

Il prof in questione avrebbe sostituito, per una porzione dell’ora scolastica, un suo collega costretto ad allontanarsi. La presunta vittima avrebbe telefonato a casa, raccontando l’accaduto ad una sua congiunta che a sua volta avrebbe allertato la madre.

Naturalmente abbiamo preso visione della copia della denuncia, che contiene nomi e cognomi che, al momento non decliniamo, in attesa che il dirigente dall’Icas di Francolise formuli una versione ufficiale che auspichiamo giunga al più presto. In caso contrario, tutti gli elementi contenuti nella denuncia, al netto delle generalità dei minori coinvolti, saranno pubblicati come tali. Il nome del prof accusato sarà dunque reso noto, fermo restando che anche a lui, poi, chiederemmo eventualmente di esporre i fatti, esercitando il doveroso diritto di replica.

Tenendo conto, come abbiamo scritto già all’inizio, dei nostri antichi e ottimi rapporti che ci legano all’avvocato Nicola Di Benedetto, non avremo alcuna difficoltà a seguire ancora questa vicenda.