Il presunto assassino dei fratelli Marrandino confessa: “Ho perso la testa”. L’intervista al fratello e il telegramma della famiglia: “Tonino, ti scongiuriamo di dire la verità”

18 Giugno 2024 - 17:47

La versione non convince gli inquirenti, che stanno analizzando i cellulari delle vittime e del presunto assassino alla ricerca di elementi che chiariscano il movente del gesto. Una trasmissione di Rai Uno ha intervistato la compagna di Claudio Marrandino, la moglie di Marco e il fratello di Antonio Mangiacapre

CESA – Antonio Mangicapre, 53enne di San Cipriano d’Aversa, ha ammesso di aver sparato contro Marco e Claudio Marrandino, 39 e 29 anni di Cesa, uccidendoli con colpi di arma da fuoco allo svincolo di Succivo della Nola-Villa Literno. 

Alla domanda sul perché portasse con lui una pistola, Mangiacapre avrebbe risposto: “Sono un appassionato”. E poi, sulla ragione degli spari, avrebbe detto “Ho perso la testa”, sostenendo che sia trattato dell’epilogo di un litigio per questioni di viabilità.

Una versione tutta da confermare. Gli inquirenti stanno analizzando i cellulari delle vittime e del presunto assassino.

Il pubblico ministero ha nominato il dottor Francesco Vestini come consulente per l’esecuzione dell’autopsia sui corpi di Marco e Claudio, che si svolgerà all’istituto di Medicina Legale di Giugliano in Campania.

Claudio era il mio gigante buono, il mio tutto – ha raccontato Federica, la compagna di Claudio Marrandino, alle telecamere di ‘Estate in Diretta’ – Non capisco perché hanno fatto questo a lui e Marco. Vorrei chiedere a questa persona perché ha deciso di spezzare la loro vita”.

Anche Rosa ricorda Marco: “Ho perso tutto senza sapere il perché – dice – L’ho sentito poco prima dell’una di sabato e mi ha detto: ‘Faccio più tardi’. Avevo preparato i paccheri con i gamberoni, il suo piatto preferito. Non posso credere che ci sia un motivo per sparargli. Vorrei chiedere all’assassino perché mi hai tolto un marito e un padre stupendo ai propri figli”.

La famiglia di Antonio Mangiacapre gli ha indirizzato un telegramma, reso noto durante la stessa trasmissione:

Tonino, noi tutti della tua famiglia: mamma, papà, i tuoi fratelli e le tue sorelle, ti chiediamo, ti scongiuriamo con tutto il cuore di dire la verità, per favore, fallo per te stesso e per noi tutti, fallo come se ci stessi guardando negli occhi, non farci altro male. Non lo meritiamo, stiamo soffrendo e non poco, alleviaci da questo immenso dolore. Racconta la verità, spiega il perché di questo gesto, aiutaci per favore.