L’ospedale di CASERTA condannato a pagare 1 MILIONE alla famiglia del paziente morto. Il ricorso di Gubitosa e la “lite temeraria”

2 Giugno 2024 - 13:10

Gli eredi dell’uomo si costituiranno in giudizio, chiedendo anche un risarcimento per un’azione penale compiuta dal Sant’Anna e San Sebastiano individuabile come lite temeraria, ai sensi dell’articolo 96 del codice di procedura civile

CASERTA – Come raccontato in un articolo di un paio di settimane fa, il tribunale di Santa Maria Capua Vetere, la sezione civile della corte sammaritana, ha condannato l’azienda ospedaliera Sant’Anna e San Sebastiano a versare oltre un milione di euro agli eredi di un paziente deceduto dopo il ricovero all’ospedale di Caserta.

La condanna è stata notificata all’avvocato Arturo Testa, difensore dell’ospedale del capoluogo, e all’avvocato Maddalena Mongillo, rappresentante delle parti civile, gli erede del paziente scomparso, il 19 aprile scorso.

Raccontandovi della vicenda nel precedente articolo, abbiamo anche specificato che il direttore generale dell’azienda Sant’Anna e san Sebastiano, Gaetano Gubitosa, aveva conferito l’incarico legale all’avvocato Testa per fare ricorso alla sentenza di primo grado.

Ma a partecipare, diciamo così, al processo non sarà solo l’ospedale del capoluogo. Infatti, anche le parti civili, la

famiglia del paziente deceduto al Sant’Anna e San Sebastiano, ha dato mandato alla legale Mongillo, con studio ad Alvignano, di costituirsi in giudizio.

Sentita da questo giornale, l’avvocato Mongillo ha spiegato che i suoi assistiti sono convinti della bontà della decisione presa dal tribunale civile sammaritano. Inoltre, chiederà anche che venga accertato che l’azione dell’ospedale di Caserta sia punita per lite temeraria, possibilità prevista dal codice di procedura civile (art. 96) che prevede la condanna, oltre che alle spese, anche di un risarcimento dei danni deciso dal giudice in sentenza.

Ricordiamo che le sentenze civili di primo grado hanno esecutività e non bisogna attendere il primo grado di giudizio. Chiaramente, la struttura ospedaliera di Caserta aspetterà l’esito della sentenza di Appello (o addirittura Cassazione) prima di iniziare a pagare.