MADDALONI. VOTO DI SCAMBIO. Caccia ai “traditori” che non avevano votato Teresa Esposito
12 Dicembre 2018 - 13:43
MADDALONI – Dalle indagini della polizia, coordinate dalla Direzione Distrettuale antimafia di Napoli, che oggi hanno consentito di arrestare tre fratelli e la madre del boss di Maddaloni Antonio Esposito (CLICCA QUI PER LEGGERE), e’ emerso gli indagati promettevano denaro, posti di lavoro in aziende comunali e anche, in un particolare episodio, la promessa a un imprenditore della distribuzione di gas, di fare controlli vessatori a una impresa concorrente in cambio di un pacchetto di voti.
Tra i capi di imputazione figurano anche le minacce rivolte a coloro che in quella tornata elettorale non votarono Teresa Esposito, malgrado la promessa della propria preferenza. Qualche settimana prima del voto, infatti, al fratello boss, venne comminato un ergastolo in primo grado, e questo attenuo’ sensibilmente il potere intimidatorio di Teresa Esposito.
Dalle intercettazioni e’ emersa una vera e propria caccia al traditore, visto che Teresa si attendeva un centinaio di voti in piu’ rispetto a quelli poi presi. Il suo obiettivo, comunque, non era fare l’assessore, una carica che l’avrebbe esposta troppo, ma la consigliera comunale.