MARCIANISE. Capiscono solo di concessioni edilizie con trastola e di assunzioni aumma aumma. Il Puc approvato è sbagliato e dovrà tornare in consiglio
31 Maggio 2024 - 19:01
Errore madornale sulle tavole grafiche. Solo un mese fa era stato pubblicato nel bollettino ufficiale della Regione Campania. Revocata l’esecutività. Ecco quando tornerà in consiglio
MARCIANISE (G.G.) – L’Ufficio Tecnico del Comune di Marcianise, nella ripartizione che si occupa di urbanistica e concessioni edilizie, è diventato, almeno fino all’avvento del nuovo dirigente Aniello Iuliano, una fucina di clientelismo e di affarismo, termini finanche leggeri di fronte al pervicace strafottente atteggiamento del signor Angelo Piccolo il quale, in stretta collaborazione con Pasquale Salzillo, è arrivato alla non errata conclusione che se in Italia, soprattutto al Sud, violi una legge, al 95% te la cavi, percentuale che si avvicina al 100% in caso di violazione di una legge non rilevantissima.
Per cui, fregandosene di ogni norma palmare che occupa i Comuni a pena di annullamento e decadenza, a pubblicare ogni atto del cosiddetto Sportello Unico Edilizia, ossia permessi di costruire attribuiti o negati, Scia ecc., ne hanno inserito uno solo, per richiesta esplicita di chi aveva presentato istanza.
Il resto zero, per cui Angelo Piccolo ha compiuto un reato ma sapendo bene che il sistema giudiziario è quello che è, lo ha realizzato e perseverato senza ritegno e senza alcuna preoccupazione. I fatti gli hanno dato ragione, anche se la pressione asfissiante di questo giornale ha costretto il sindaco Antonio Trombetta a rimescolare un po’ le carte e a creare una posizione regolata dall’articolo 110 del Tuel, proprio a capo dell’Urbanistica, con la nomina del già citato Aniello Iuliano.
Ovviamente, tutto il resto è andato, come si suol dire, a carte 48.
Le cose importanti, quelle che riguardano gli interessi dei cittadini, quelli che danno un minimo di credibilità all’azione di un’amministrazione comunale che certi atti dovuti li deve fare, non spacciandoli per grandi conquiste, come è successo con la spassosa parata di inaugurazione della Fontana dei Delfini, interessata da una ripulitura che gli ha restituito una qualità visiva notevole, ma frutto di un lavoro della precedente amministrazione.
Roba degna di plauso ma appartenente a quegli atti dovuti, a quella gestione ordinaria della propria città, senza la quale si sarebbe assolutamente nulli. Quello che è successo con il Puc è ancora più grave. Magari in questo caso anche Aniello Iuliano ha qualche responsabilità, anche se sulla cronologia degli errori fatti occorre ragionarci.
Dunque, il Puc di Marcianise è stato approvato definitivamente dal consiglio comunale il 29 dicembre scorso.
Già i tempi nella pubblicazione nel Burc, ossia il momento in cui il Puc entra effettivamente in vigore, sono stati sorprendentemente lunghi, dato che la cosa risale a poco più di un mese fa, aprile.
A quanto se ne sa, è venuto fuori un macroscopico errore che indurrà, caso più unico che rato, l’amministrazione di Marcianise a riportare il Puc in consiglio.
Questo dovrebbe accadere dopo l’approvazione del Bilancio. Per cui oggi il Puc non è in vigore.
Se tutto andrà bene, tenendo conto del tempo che ci ha impiegato la Regione per la pubblicazione del Puc sbagliato nel Burc, se ne riparlerà a settembre/ottobre.
Pare che la fase finale del Piano Urbanistico Comunale di Marcianise l’abbia, diciamo così, sistemata, proprio l’architetto Aniello Iuliano insieme al mitico professore Colombo, redattore del fondamentale strumento urbanistico.
Ad occhio e croce abbiamo capito che questi grandi luminari come Colombo facilmente compiono strafalcioni.
Comunque né lui, né Iuliano né Angelo Piccolo si sono accorti di aver spedito in consiglio un Puc associato alle tavole grafiche ancora non modificate dalle osservazioni, accettate dalla “archistar” Colombo e fatte proprie nell’ultima parte di una procedura che in tante occasioni abbiamo pubblicato nel dettaglio e che è costituita da dieci passaggi amministrativi differenti.
L’errore sarebbe stato frutto di un uso smodato dello strumento del copia-incolla.
Fatto sta che ancora una volta l’ufficio tecnico e la ripartizione urbanistica del Comune di Marcianise si dimostra un eccellenza quando si tratta di fare trastole con le concessioni edilizie, e una barca scassata quando si tratta di occuparsi di problemi seri.
D’altronde, questo Puc ha vissuto nella precarietà ed è marchiato, in tutto il suo iter, da errori gravissimi, già compiuti ai tempi della seconda sindacatura di Antonello Velardi e tutti bollati, certificati e sacramentati negli articoli di Casertace.
Insomma un fatto che dimostra ancora una volta che al Comune di Marcianise si pensa all’apparenza delle cerimonie e alla gestione brevi manu in cui continuano a sprecarsi assunzioni e controassunzioni all’Ufficio Tecnico che evidentemente deve essere molto carico al sindaco Trombetta e alla segretaria comunale Maria Carmina Cotugno, autenticamente disastrosa nella qualità espressa nella sua azione istituzionale.
Più assunzioni, meno qualità ed efficienza. Ancora una volta i fatti dimostrano, al di là delle considerazioni e dei punti di vista, in quale altro fosso, l’ennesimo, si sia cacciata la città di Marcianise quando ha votato per questo sindaco e per un’amministrazione nata sotto il segno di Scognamiglio, Maria Luigia Iodice e Gianpiero Zinzi e oggi governata di fatto dal vicesindaco Pasquale Salzillo, iperattivo mentre il primo cittadino attraversa le ore della giornata parlando con lo specchio, ma soprattutto sotto il controllo politico di Giovanni Zannini, che ha appoggiato Lina Tartaglione con Nicola Russo, ma ha arruolato subito la figlia di Laurenza “Treppezza” per poi portare facilmente dalla sua parte, grazie agli incarichi all’ex Consorzio Idrico che gli ha permesso di dare al suo amico avvocato Musone, difensore in monopolio della famiglia Belforte, anche Mister Ciak Video, al secolo Angelo Ricciardi.
Continuate così a farvi del male.