MARCIANISE. La Cassazione rigetta la richiesta di revoca dei domiciliari per il ras dei Belforte
29 Agosto 2022 - 10:39
Nelle scorse ore la Seconda Sezione Penale della Suprema Corte ha reso note le motivazioni con le quali lo scorso 21 luglio ha rigettato la richiesta di revoca della misura di detenzione
MARCIANISE – Rigettata la richiesta di revoca dei domiciliari per Gennaro Buonanno, ritenuto elemento di spicco del clan Belforte, ora agli arresti domiciliari a Roma per motivi di salute.
Nelle scorse ore la Seconda Sezione Penale della Suprema Corte, presieduta da Alfredo Mantovano, ha reso note le motivazioni con le quali lo scorso 21 luglio ha rigettato la richiesta di revoca della misura di detenzione. Una decisione giunta proprio nei giorni in cui diventava ancora più solida la posizione da pentito del figlio, Giovanni Buonanno, che nelle settimane precedenti con una sorprendente lettera al carabiniere che lo aveva arrestato aveva comunicato la volontà di pentirsi.
Detenuto da circa 30 anni, molti dei quali ai domiciliari, Buonanno secondo i giudici aveva la possibilità di comunicare e dare ordini grazie a una rete di complici arrivando addirittura a decretare il tasso di usura da imporre alla vittima. Nonostante Buonanno sia stato assolto in Appello recentemente dal reato di camorra, il ricorso dei legali non è stato dichiarato ammissibili.