SPECIALE INCHIESTE CASERTACE. MARCIANISE. Le file chilometriche davanti allo studio Piccolo-Salzillo-Colella di via Matteotti e gli zero permessi a costruire pubblicati sul sito del comune pongono un problema seria al sindaco Trombetta. E allora Fulvio Tartaglione…

1 Gennaio 2024 - 16:00

Ripercorriamo nel primo giorno del 2024 le inchieste e gli approfondimenti di maggior successo e che i nostri lettori hanno premiato con numeri record nell’anno appena trascorso. Uno speciale in otto parti che segue il lavoro di indagini compiuto da CasertaCE

Pubblicato il 23 ottobre 2023MARCIANISE – Tutto si può dire, eccetto che il sito istituzionale del Comune di Marcianise non sia stato costruito bene, pronto com’è ad accogliere tutta la storia del passato prossimo, quella dell’immediato presente e quella ancora da scrivere dell’amministrazione comunale capitanata dal sindaco Antonio Trombetta.

Ben suddiviso diventa, proprio per questo motivo, un’arma a doppio taglio.

Predisposto per la trasparenza e non per imbrogliare le carte, per insabbiare, comunica, pressoché immediatamente, a chi lo consulta se la cd. Amministrazione Attiva, quella cioè, sviluppata dagli organi esecutivi, sindaco, giunta, e dirigenti si stiano comportando bene oppure male.

Noi abbiamo gironzolato in questi giorni, così come facciamo ordinariamente nei siti istituzionali dei Comuni e degli Enti pubblici di questa provincia, nelle diverse aree del sito del comune di Marcianise.

Ben conosciamo le regole che determinano la collocazione di ordinanze, decreti, delibere e determine nella sezione denominata Albo Pretorio.

Proprio perché, in questo caso, l’obbligo di dar visibilità viene fissata a soli quindici giorni, è importante che funzionino bene anche le altre sezioni, a partire da quella declinata come “Amministrazione

Trasparente”. Ma siccome, come abbiamo scritto all’inizio, il sito del comune di Marcianise è ben fatto, l’appena citats sezione viene resa leggibile ed è indubbiamente alleggerita dalla presenza di diverse altre sottosezioni la cui denominazione è molto esplicita ed effettivamente ti aiuta ad arrivare facilmente a quello che vuoi leggere e consultare.

Cercavamo gli atti relativi a quelli che un tempo si chiamavano licenze edilizie, poi divenute concessioni edilizie, oggi permessi a costruire o, per essere letteralmente precisi, permessi di costruire.

Cosa sono questi? Sono indubbiamente dei provvedimenti, sottosezione dell’Amministrazione Trasparente. Dentro ai provvedimenti si dipanano due sotto-aree che discriminano i provvedimenti di indirizzo politico, ossia le Delibere di Giunta, quelle del Consiglio Comunale, quelle assunte prima delle ultime elezioni dal Commissario Prefettizio, probabilmente anche i Decreti e le Ordinanze del Sindaco. Attenzione, sottolineiamo le ordinanze del Sindaco, perché quelle che anche i Dirigenti possono firmare, sono inserite nella sottosezione “Provvedimenti Dirigenti Amministrativi”.

Sembra una matriosca ma in realtà è un metodo che aiuta a capire e a trovare bene quel che si vuole trovare. Naturalmente le ripartizioni dirigenziali sono più di una.

Pochi permessi, ma quanta fila in via Matteotti

A noi interessano i Permessi di costruire e quindi non possiamo non entrare nella stanza buona, quella denominata “Pianificazione e Governo del Territorio”.

Questo Sindaco e questa amministrazione si sono insediati a maggio cioè da quasi sei mesi.

Stando alla folla, alla fila in stile sabato pomeriggio al supermercato, che ogni sera si raccoglie davanti allo studio tecnico dove da anni si concentrano gli estri dell’attuale funzionario di alta professionalità del Comune di Marcianise, arch. Angelo Piccolo, dell’attuale vice sindaco nonchè assessore all’ambiente, geom. Pasquale Salzillo, un sito dove viene segnalata l’abituale presenza di un pezzo da novanta dell’edilizia marcianisana, l’imprenditore Tommaso Colella, a quanto pare arredatore di design di questo studio ma anche di quello dell’avvocato Andrea Piccolo di cui è anche zio- e se lo è di Andrea Piccolo non può non esserlo anche del fratello Angelo, ci aspettavamo di trovare almeno una trentina, una quarantina di Permessi di Costruire.

E invece zero, anzi uno. Un’eccezione, una mosca bianca cioè l’esito di una richiesta di permesso su un progetto di sanatoria ai sensi dell’art. 34 comma 2 D.P.R. 380/01 e smi che sta per successive integrazioni e modificazioni.

Ora, può essere mai credibile che da quando si è insediata, questa Amministrazione abbia rilasciato o abbia posto il diniego ad una sola richiesta di concessione, nel caso specifico in sanatoria? No, non è credibile.

Lo ripetiamo per l’ennesima volta. Noi vogliamo avere un buon rapporto con l’assessore Pasquale Salzillo.

Lui ci ha garantito in un paio di occasioni che non avrebbe messo il naso nell’attività della Ripartizione all’Urbanistica, sezione edilizia privata. Detto questo se per lui avere un buon rapporto significa cambiare i nostri connotati professionali, modificare il nostro DNA, e beh non l’abbiamo avuto, con rispetto parlando per Pasquale Salzillo, con personaggi di rilievo molto più importanti di lui, per cui va escluso che su queste cose noi possiamo girarci dall’altra parte. Trattiamo tutti allo stesso modo.

Qualche cretino pensa ancora che le nostre posizioni, assunte nei confronti di Antonello Velardi, fossero determinate da pulsioni ad personam, ma in realtà non è stato mai così e lo abbiamo ampiamente dimostrato, sia durante la campagna elettorale quando Pasquale Salzillo si è fregato le mani e probabilmente ha vinto le elezioni grazie alla posizione assunta da Casertace nei confronti di Lina Tartaglione dopo che questa ha firmato, con tanto di fotografia ufficiale, un accordo politico con il consigliere regionale Giovanni Zannini e con il suo alleato di ferro, oggi neoindagato dalla DDA, Luigi Bosco.

E lo stiamo dimostrando in questi primi mesi dell’amministrazione comunale, di cui Salzillo è un pezzo da novanta, svolgendo la nostra azione di controllo democratico e continuando a lavorare duramente sugli atti amministrativi, sui documenti quando questi non ci convincono.

Ma ciò non basta. Perché, a partire dalla promozione, a nostro avviso densa di tratti discutibili anche dal punto di vista della procedura giuridica (clicca e leggi l’articolo dedicato), per come questa è stata realizzata, di Angelo Piccolo, non basta solamente affermarlo, non basta l’attestazione assertiva da parte di Pasquale Salzillo nel momento in cui dice che lui si occupa solo di ecologia e non c’entra nulla con le concessioni edilizie etc.

Il rapporto tra Pasquale Salzillo e Angelo Piccolo era, e resta, infatti, strettissimo. Datato. E soprattutto costruito anche su cointeressenze economiche che, ammesso e non concesso, ma proprio ammesso e non concesso, che non esistano adesso, sicuramente ci sono state in maniera marcata fino all’immediato passato.

Pasquale Salzillo è storicamente vicino a Tommaso Colella, un vero e proprio pezzo da novanta dell’imprenditoria mattonara marcianisana.

Ora, si alzi un Cittadino di Marcianise e ci dica, dimostrandocelo però, che in quello studio e in quell’ufficio di via Matteotti Pasquale Salzillo non c’è stato mai o ci sia stato solo rarissimamente. Lì, il geom. Salzillo, invece, secondo noi ha lavorato, operato e opera tuttora.

Se qualcuno a Marcianise può sostenere il contrario e ci convince del contrario noi siamo pronti a chiedere scusa e a dire che in queste dinamiche non ci sia alcun conflitto di interesse rispetto alle funzioni che Salzillo svolge nell’amministrazione comunale come vicesindaco e che Angelo Piccolo svolge quale dominus dell’edilizia privata cittadina.

E allora, come se ne esce?

Noi non siamo abituati ad attaccare senza proporre soluzioni. E allora, un breve ragionamento: può, questo giornale, essere considerato in simpatia o empatia con l’ing. Fulvio Tartaglione? A chi non ricopriva alcuna carica, a chi non faceva politica dal 2013 a fine 2015, e/o non leggeva Casertace, vogliamo ricordare che se Fulvio Tartaglione si trova oggi sotto processo per la questione del centro direzionale, da cui però Tartaglione, avendo noi studiato bene gli atti giudiziari, è destinato ad uscire indenne, è perché questo giornale. che ai tempi dell’amministrazione De Angelis era convinto erroneamente, ma in totale buona fede, in totale professione di onesta intellettuale, che Fulvio Tartaglione qualche marachella l’avesse fatta, prese posizione e con una serie di articoli stimolò l’iniziativa assunta dall’autorità giudiziaria.

Il Sindaco Antonio Trombetta deve rendersi conto, allora, che questa storia del triangolo tra Pasquale Salzillo, Angelo Piccolo e Tommaso Colella è molto più seria di quanto non gli appaia. Lui si è affacciato alla politica attiva da poco tempo e forse non è in grado ancora di dare il giusto valore a quello che può trasformarsi invece in una vera e propria polveriera di sospetti, di rivendicazioni, di giuste e meno giuste proteste.

Un triangolo destinato a diventare una fucina di lettere anonime che inonderanno la scrivania del Sindaco ma anche quelle della Procura della Repubblica. Occorre, dunque, ecco la nostra proposta costruttiva, riequilibrare assolutamente la bilancia dei pesi specifici che si riscontrano attualmente nell’ufficio tecnico.

Di qui a poco l’impalpabile dirigente Michele Punzo abbandonerà la sua funzione per raggiungere una scrivania speculare al comune di Afragola.

Si chiamasse anche Belzebù. C’è bisogno di realizzare una ricognizione interna per capire chi potrà prendere il suo posto. Il fatto che l’unico ingegnere, peraltro con una lunga esperienza nell’UTC, si chiami Fulvio Tartaglione a noi non frega un fico secco. Va tolto dal settore cultura perché è una vergogna che un ingegnere che non ha alcuna competenza specifica, stia al comando di questa area. E’ una vergogna ancora maggiore se, a fronte di una professionalità che sta lì in quanto fu spedito in Siberia da Antonello Velardi, riempisse con i suoi costi cospicui, quelli di una categoria super D, la ripartizione Cultura, mentre una enorme area, di grande delicatezza, come quella denominata con definizione generale SUAP, fosse contemporaneamente governata da un semplice funzionario, seppure con l’etichetta discutibilissima dell’alta professionalità, visto e considerato che Angelo Piccolo dirigente non è non lo potrà diventare fino a quando non avrà vinto un concorso pubblico come recita la Costituzione Italiana.

Se, dunque, nel momento in cui andrà via l’ing. Punzo, il sindaco Trombetta avallerà questo status quo, significherà che lui ha deciso di accettare un meccanismo che affida Marcianise alla potestà di uno studio professionale, quello di via Matteotti e delle sue code chilometriche sbilanciando anche gli equilibri imprenditoriale dalla parte di Tommaso Colella che già di per sé è un potente ma in tal caso diventerebbe onnipotente.

E a quel punto Antonio Trombetta non potrà continuare a etichettare come una malevolenza, come un veleno, come una diceria messa in circolo dai suoi avversarsi e nemici politici, e non solo, l’affermazione su Pasquale Salzillo da considerare come il vero, reale, sindaco di Marcianise.